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Il terzo evento faro, di avvicinamento a Settembre, di RemTech Expo, fa tappa nella sede di ANCE a Roma con l’evento partecipato Conoscenza del territorio e Mitigazione dei rischi sismici: Governance, Strumenti, Risorse, Tecnologie Quali ulteriori misure da implementare per dare propulsione al sisma bonus, sisma centro Italia, opere pubbliche e infrastrutture tenutosi presso la sede di ANCE a Roma.
Oltre cinquanta esperti, provenienti da Istituzioni nazionali, Parlamento, Regioni ed enti locali, Reti Professionali, Associazioni di categoria, Università e Enti di ricerca, mondo imprenditoriale ed industriale, si sono riuniti in una straordinaria giornata partecipativa.
Il gruppo di lavoro ha svolto un percorso strutturato di valutazione dei rischi e delle criticità connessi alla gestione della sismicità, con l’obiettivo di individuare elementi utili ad una strategia generale per il Paese.
Hanno aperto la giornata, Silvia Paparella, General Manager di RemTech Expo, Gianluca Loffredo Coordinatore Comitato Scientifico GeoSismica (RemTech Expo), Gabriele Buia Presidente ANCE Nazionale, Carmelo Tulumello Direttore Regionale della Protezione Civile, Regione Lazio, Umberto De Caro Sotto Segretario Ministero dei Trasporti della Legislatura XVIII.
Sono interventuti, Ivo Vanzi Consiglio Superiore Lavori Pubblici, Carlo Doglioni Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV, Daniela Di Bucci Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, Valerio Comerci Dipartimento Servizio Geologico d’Italia, Ispra, Edoardo Cosenza Università degli Studi di Napoli Federico II, Wanda D’Ercole Ufficio Speciale per la ricostruzione post sisma Centro Italia, Lazio, Alfiero Moretti Ufficio Speciale per la ricostruzione post sisma Centro Italia, Umbria, Marcello d’Alberto Ufficio per la ricostruzione post sisma Centro Italia, Abruzzo, Enrico Cocchi Agenzia Regionale per la ricostruzione post sisma Emilia.
Inoltre, Flavio Monosilio Direttore Centro Studi ANCE Nazionale, Diego Mingarelli Confindustria Nazionale Programma Gestione Emergenze PGE, Marco Mari Vice Presidente GBC Italia, Giorgio Lupoi Organizzazione Ingegneria Architetture e Consulenza Tecnico Economica OICE.
Hanno quindi completato il panel dei primi interventi, Armando Zambrano Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri e Adriana Cavaglià Consiglio Nazionale Geologi
Nella seconda parte della mattinata, i cinquanta esperti, opportunamente invitati, hanno subito dato vita ad un approfondito ed articolato confronto multilivello, una conversazione strategica sui futuri scenari di medio e lungo termine. I partecipanti sono stati così coinvolti attivamente nel costruire una “mappa” di punti guida “driver” da sviluppare, attraverso un percorso strutturato, in materia di rischio sismico, governance, strumenti, risorse, tecnologie, opportunità, ricostruzione, sismabonus, con l’obiettivo di individuare elementi utili ad una strategia generale per il Paese.
Nei prossimi giorni sarà elaborato un articolato report, che sarà presentato a Ferrara il 19 Settembre a rappresentare un solido pilastro sul quale avviare le attività future del gruppo di lavoro.
L’evento si inserisce infatti nelle attività propedeutiche ai tavoli di confronto organizzati nell’ambito di GeoSismica, segmento tematico di RemTech Expo dedicato ai temi del rischio sismico, attraverso un processo partecipato tra esperti provenienti dal mondo pubblico e privato.
L’appuntamento è ora per RemTech Expo 2018 a Ferrara dal 19 al 21 Settembre!

Ufficio Stampa
RemTech Expo

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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