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Da: Segreteria Organizzativa RemTech Expo

La XIII edizione di RemTech Expo è ricco di novità, opportunità, networking, eccellenze e innovazioni!

Si parte mercoledì 18 Settembre, dalle ore 9.00, con gli Stati Generali delle Bonifiche, la Conferenza Smart
Ports, gli Stati Generali della Geologia, la Conferenza sulla Gestione delle Risorse Idriche e sui Cambiamenti
Climatici, la Conferenza sul Rischio sismico, la Conferenza Internazionale sulla Rigenerazione urbana, gli Stati
Generali dell’Industria innovativa e sostenibile. La giornata ospiterà inoltre l’evento di Cisambiente
Confindustria dal titolo “Il cuore verde delle bonifiche”. Si prosegue, giovedì 19 Settembre, con la Conferenza
del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale Snpa, gli Stati Generali dell’Ingegneria del territorio con focus
su opere e infrastrutture, la Conferenza sul rischio costiero e clima, la Conferenza Nazionale sull’Economia
Circolare, la Conferenza Nazionale sulla plastica e due nuovi appuntamenti, il Workshop CircOILeconomy
organizzato dal Conou e il Corso “Il Direttore Tecnico nelle imprese di gestione rifiuti e di bonifica” di Angam.
Venerdì 20 Settembre si chiude con la Conferenza Nazionale Industria e Ambiente, la Conferenza Nazionale
Salute e Sicurezza, la Giornata del Dipartimento di Protezione Civile, la Tavola Rotonda sulle Ricostruzioni postsisma, gli Stati Generali dell’Università e green jobs nella green economy, il Corso di formazione sulla
Comunicazione Ambientale “fake news”.
Mentre nei padiglioni della fiera proseguiranno a ritmo serrato gli appuntamenti “faro”, in parallelo andranno
in scena tutti i convegni tecnici e scientifici, gli incontri tecnici organizzati dalle imprese espositrici, parte
integrante della programmazione, i meeting bilaterali e gli appuntamenti delle delegazioni straniere invitate, le
numerose premiazioni in agenda che accenderanno i riflettori su eccellenze, innovazioni e sostenibilità, le
poster session e il poster contest di Remtech Europe, in stretta connessione con le Live Demo in corso durante
tutta la giornata di giovedì 19 Settembre nell’area esterna del quartiere.
Le tre giornate, ospiteranno, come da articolazione avviata nel corso della precedente edizione, anche i lavori
dei Tavoli di confronto permanenti costituiti dal Sistema Nazionale Snpa e da RemTech Expo. Mercoledì
pomeriggio si riuniscono il Tavolo 1. Bonifiche e Sedimenti e il Tavolo 4. Industrie e Innovazione, Giovedì
mattina il Tavolo 3. Economia circolare e Gestione rifiuti e 5. Riqualificazione e Rigenerazione, Giovedì
pomeriggio è poi la volta del Tavolo 2. Rischi Naturali e Clima e 6. Coste e Porti.

La sera, RemTech Expo non si ferma e diventa “Lights and Magic” con due serate speciali, quelle di mercoledì e
giovedì, che vedranno protagonisti le imprese, i partner, le delegazioni, i comitati tecnico-scientifici della
manifestazione, in un contesto esclusivo avvolti da un’atmosfera unica di networking colto. Il 19 Settembre, a
coronamento della serata, il Maestro Uto Ughi salirà sul palco di Ferrara in esclusiva per i nostri ospiti.
La Cerimonia di Inaugurazione è in calendario per Mercoledì 18 Settembre alle ore 13.00 presso l’area
espositiva del Ministero dell’Ambiente.

Arrivederci a remtechexpo 2019 dal 18 al 20 Settembre a Ferrara!

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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