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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Peri e Versari siglano un nuovo protocollo d’intesa

Bologna – Insieme per aumentare la cultura della sicurezza stradale e dell’educazione a una mobilità sicura, consapevole e sostenibile. A partire dai banchi di scuola. E’ l’impegno – rinnovato – della Regione (assessorato Mobilità e Trasporti) e dell’Ufficio Scolastico Regionale attraverso la sigla di un protocollo d’intesa, che durerà fino al 31 dicembre 2017. In Emilia-Romagna, la collaborazione (la prima in Italia) tra Regione e mondo della scuola per l’educazione alla sicurezza stradale tra gli studenti ha inizio nel 1994, con la firma di un protocollo con la Sovrintendenza Scolastica e i Provveditorati agli Studi. Negli anni, con le scuole, attraverso l’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza della Regione, sono state realizzate attività didattiche per sensibilizzare gli studenti e progetti sperimentali per la formazione dei docenti. L’esempio più recente è “OneLife”, percorso comunicativo che non affronta esclusivamente con gli alunni il tema della sicurezza stradale, ma intende proporre un concetto più ampio di stile di vita.

“Da sempre la Regione è impegnata sul fronte della sicurezza stradale, agendo su più livelli: quello formativo-culturale, attraverso le campagne di sensibilizzazione e gli interventi nelle scuole realizzati dall’Osservatorio, e quello infrastrutturale – sottolinea Alfredo Peri, assessore alla Mobilità e Trasporti – . E’ anche grazie a quest’impegno che in Emilia-Romagna, negli ultimi dieci anni, il numero di morti per incidenti stradali si è più che dimezzato. Si tratta di un risultato indubbiamente positivo, che però non ci basta. Dobbiamo continuare a lavorare, anche perché il Programma d’azione europeo per la sicurezza stradale 2011–2020 intende consolidare e migliorare i risultati raggiunti nel decennio precedente, in modo da ridurre gli incidenti stradali del 50%. In particolare, si propone di rafforzare l’istruzione e la formazione proprio dei giovani utenti della strada”.

“Già da molti anni, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio regionale per la sicurezza e l’educazione stradale – aggiunge Stefano Versari, vice direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale – nelle scuole dell’Emilia-Romagna vengono svolte iniziative di sensibilizzazione degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, in modo particolare degli adolescenti, sui temi della sicurezza stradale e dell’importanza di comportamenti responsabili. E’ fondamentale – prosegue Versari – che nella scuola i ragazzi abbiano l’opportunità di apprendere le regole per una mobilità sicura, acquisendo consapevolezza dei limiti e dei pericoli che la strada può riservare. Anche in questo modo le nuove generazioni possono sviluppare un maggior senso di responsabilità e rispetto delle regole della convivenza civile”.

Con il nuovo protocollo, i firmatari rinnovano l’impegno a promuovere la collaborazione dei Comuni, delle Province, degli enti e delle istituzioni interessate al tema della sicurezza e dell’educazione stradale. L’Ufficio Scolastico Regionale sosterrà le istituzioni scolastiche favorendo la realizzazione di iniziative di educazione stradale mirate all’acquisizione, da parte degli studenti, di comportamenti corretti e consapevoli, sviluppando azioni di monitoraggio e individuando le migliori esperienze. Sulla base del protocollo l’Ufficio Scolastico Regionale si adopererà inoltre per sviluppare iniziative, sempre in tema di educazione stradale, per i ragazzi con bisogni educativi speciali (con particolare riferimento agli alunni disabili e con disturbi specifici dell’apprendimento).

La Regione (assessorato Mobilità e Trasporti) si impegna a sostenere, anche economicamente, sulla base delle proprie disponibilità finanziarie, lo sviluppo dei progetti di educazione stradale inseriti nei POF degli istituti scolastici. Per l’anno scolastico 2013/2014, lo stanziamento ammonta a 140mila euro. La Regione favorirà inoltre iniziative di formazione e sensibilizzazione in tema di educazione stradale per il personale docente, sosterrà l’utilizzo di aree idonee per le prove pratiche di apprendimento alla guida dei veicoli a due e quattro ruote per neo patentati, e promuoverà la disponibilità per gli ambiti territoriali provinciali di ausili e materiale didattico.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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