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Da: Andrea Migliari, Camera di Commercio Ferrara

REGIONE EMILIA-ROMAGNA: AL VIA I RISTORI PER BAR E RISTORANTI
Govoni: “La recrudescenza della pandemia sta creando ulteriore incertezza, avremo certamente un rallentamento del rimbalzo dell’economia ferrarese nel secondo trimestre. E’ un momento drammatico per il paese, dobbiamo lavorare insieme per poterlo superare”
Domande alla Camera di commercio dal 20 gennaio al 17 febbraio 2021
Fino a 3.000 euro a fondo perduto. Circa 2000 le imprese ferraresi potenzialmente interessate

Al via i ristori per bar e ristoranti voluti dalla Regione Emilia-Romagna: a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 20 gennaio 2021 e fino alle ore 10.00 di mercoledì 17 febbraio 2021 le imprese ferraresi (2.000 quelle potenzialmente interessate), che esercitano l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande (bar e ristoranti) in virtù di idoneo titolo autorizzativo, potranno presentare domanda alla Camera di commercio per ottenere un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 3.000 euro. Più di 21milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione ai sensi del decreto legge n. 157/2020 “Ulteriori misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, risorse che, per la prima volta, grazie ad una intesa tra Regione ed Unioncamere Emilia-Romagna, verranno gestite dalle Camere di commercio competenti per i rispettivi territori.

Beneficiarie dei contributi sono le imprese, aventi qualsiasi forma giuridica, con codice ATECO primario 56.10.11 o 56.3, regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese in data antecedente all’1 novembre 2020. Esse devono risultare attive alla data di apertura del bando, non devono avere cessato l’attività alla data del provvedimento di liquidazione del contributo e devono avere almeno un’unità locale aperta al pubblico in Emilia-Romagna. Tra i requisiti, quello di aver avuto un calo del fatturato medio, nel periodo ricompreso tra l’1 novembre 2020 e il 31 dicembre 2020, pari o superiore al 20% rispetto allo stesso periodo del 2019 ovvero, a prescindere dal fatturato, siano state attivate nel periodo dall’1 gennaio 2020 all’1 novembre 2020.

Tutte le domande considerate ammissibili e in possesso di DURC regolare (il documento che attesta la regolarità dei pagamenti agli enti INPS, INAIL e Cassa edile per la repressione del lavoro nero e delle irregolarità assicurative e contributive), avranno diritto al contributo, che varierà a seconda del numero delle domande ammesse.

“La recrudescenza della pandemia sta creando ulteriore incertezza, avremo certamente un rallentamento del rimbalzo dell’economia ferrarese nel secondo trimestre. E’ un momento drammatico per il paese, dobbiamo lavorare insieme per poterlo superare”. Così il Commissario straordinario della Camera di commercio di Ferrara, Paolo Govoni, che ha aggiunto: “Bene affrontare l’emergenza, e per questo ancora una volta ringrazio Regione ed Unioncamere Emilia-Romagna per la tempestività dell’intervento, ma l’economia assistita non può durare all’infinito. Serve che Parlamento e Governo programmino l’uscita, si pongano il problema di cosa ci sarà dopo”.

Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it), il cui accesso potrà essere effettuato tramite identità digitale SPID oppure tramite Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo. Non saranno ammesse domande presentate con altre modalità.

Il bando è pubblicato nel sito della Camera di commercio, www.fe.camcom.it, insieme a tutte le informazioni necessarie e i contatti per eventuali chiarimenti.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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