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Da: Regione Emilia-Romagna

Protezione civile. Nasce il “Portale allerta meteo Emilia-Romagna”: in caso di calamità, comunicazioni rapide e dirette a sindaci, operatori e cittadini

Via alla sperimentazione della piattaforma web consultabile da tutti e online da marzo, prima la formazione dei soggetti in campo. E i cittadini potranno scegliere di ricevere direttamente la notifica delle allerte registrandosi. Bonaccini: “Eventi sempre più estremi e intensi, dobbiamo dotarci di contromisure immediatamente efficaci”. Gazzolo: “Così gestione coordinata da parte di tutti gli enti”

Cambia il sistema di allertamento di protezione civile della Regione Emilia-Romagna, con gli avvisi che correranno via web e si potranno attivare, gestire e consultare in un punto d’accesso unificato, il portale “Allerta meteo Emilia-Romagna”, piattaforma multimediale che sarà a disposizione sia dei sindaci che di tutti gli operatori del sistema di protezione civile, dalle Prefetture ai servizi regionali territoriali, così come di giornalisti e cittadini, che potranno scegliere di ricevere direttamente la notifica delle allerte a seguito di una semplice registrazione.

L’avvio ufficiale alla sperimentazione del nuovo portale, che sarà on line a marzo, per completare la formazione dei primi cittadini e del personale del sistema della protezione civile, è stato dato oggi in Regione in un convegno al quale hanno preso parte, tra gli altri,anche l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo; il coordinatore della struttura di missione “Italia Sicura”, Erasmo D’Angelis; il coordinatore regionale per la protezione civile dell’Anci, Marco Iachetta, e i direttori dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e protezione civile, Maurizio Mainetti, e del Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae, Carlo Cacciamani.

“Di fronte a eventi meteorologici sempre più estremi e intensi- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- è necessario fare ogni sforzo possibile per dotarci di contromisure che siano tempestive e immediatamente efficaci, e questo non può che passare per l’innovazione continua delle procedure, dando nuovi strumento e risorse al nostro sistema di allertamento, attrezzandolo nel migliore dei modi. Questo progetto, che ci porterà ad avere un portale aggiornato e attivo 24 ore su 24, servirà a rendere ancora più tempestiva e completa l’attivazione di situazioni di allarme e la trasmissione delle informazioni per poter reagire immediatamente e nel modo più appropriato. Manteniamo così fede a un altro importante impegno che avevamo preso- chiude Bonaccini- e cioè avere un sistema di allertamento sempre più integrato, flessibile e rapido”.

“Sappiamo bene che nella diffusione delle comunicazioni sul rischio e l´allertamento è fondamentale non avere ritardi, ne va della sicurezza del territorio e della popolazione- ha spiegato l’assessore Gazzolo-. Per questo il nuovo portale migliorerà la gestione coordinata delle allerte da parte dei diversi enti che lavorano insieme nel sistema regionale di Protezione civile. Avere tutte le informazioni disponibili in un’unica piattaforma, ci consentirà di garantire una comunicazione rapida e diretta sia verso i sindaci sia verso i cittadini, contribuendo anche alla diffusione delle norme di auto-protezione e alla conoscenza delle condizioni di rischio locali”.

Il nuovo sistema di allertamento

L’obiettivo è quello di rendere più veloci, efficaci ed efficienti le comunicazioni relative alle situazioni di calamità o di emergenza, dalle alluvioni al rischio frane, ai temporali ad altri fenomeni meteorologici.

Il portale sarà un punto di accesso unificato a informazioni e strumenti utili nelle situazioni di allerta. Consultabile anche da smartphone, permetterà di accedere in tempo reale a previsioni meteorologiche, dati di monitoraggio, mappe di rischio e ai contenuti dei piani di protezione civile delle singole amministrazioni locali. Nel sito ci saranno informazioni, aggiornate 24 su 24 e tutti i giorni, con un livello di dettaglio riferito ai singoli comuni e a tutte le zone del territorio interessate dalle allerte o da situazioni critiche. In particolare, nella home page ci sarà una mappa regionale, che si colorerà in base al codice colore previsto standardizzato (verde-giallo-arancione-rosso) e permetterà un colpo d´occhio immediato sulla situazione di allerta in tutta l’Emilia-Romagna per la giornata in corso e quella successiva. La mappa sarà navigabile sia in base ad ogni singolo rischio o fenomeno in atto sia per località geografica e sarà georeferenziata per poter accedere rapidamente anche alle informazioni locali.

Si prevede un essenziale ruolo attivo dei sindaci emiliano-romagnoli, che saranno i destinatari prioritari delle comunicazioni degli enti regionali (anche via mail o sms e non più, appunto, con i fax) e che, attraverso le pagine comunali del sito, potranno informare e aggiornare tempestivamente la loro popolazione, con la pubblicazione di documenti e aggiornamenti e la notifica diretta delle allerte e delle condizioni di rischio ai cittadini che si iscriveranno al servizio web dedicato.

Duplice quindi la funzione del sportale, che si porrà sia come strumento di lavoro condiviso tra le strutture del sistema di allertamento regionalesia come strumento informativo per i cittadini e per i giornalisti,che potranno fare riferimento al portale come fonte ufficiale delle informazioni sui rischi e le allerte in regione.

Il sito, sviluppato anche grazie alla consulenza della Società Engineering, sarà gestito dall’Agenzia di Protezione civile regionale e dall’Arpae.

La formazione

Da febbraio partiranno gli incontri nelle diverse province per formare i sindaci e il personale del sistema di protezione civile: Prefetture, Province e Città metropolitana di Bologna, Comuni e Unioni. Interessati anche i rappresentanti delle strutture operative: volontariato di Protezione civile, Arpae, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Capitanerie di porto, sanità regionale e operatori del 118, Aipo, consorzi e gestori di infrastrutture e servizi essenziali.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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