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da: Arci Ferrara

Saranno proiettati due documentari che raccontano la lotta per l’emancipazione di donne in contesti africani, attraverso il loro lavoro

Mulheres, di Elisa Bucchi, Nicola Bogo

Helena e Jenita, sfilano verso i loro campi di riso. Due donne mozambicane che lottano quotidianamente contro una società che le discrimina. Come vivono, cosa pensano e nascondono, cosa sognano e inventano ogni giorno per sopravvivere.

Una rappresentazione cruda ma poetica della situazione della donna in Mozambico, costretta quotidianamente a lottare all’interno di una società marcatamente maschilista (più che patriarcale) che le riserva tutta la responsabilità legata al lavoro, al sostentamento e alla cura della famiglia, senza riconoscerne l’effettiva importanza.

Eco de Femmes, di Carlotta Piccinini

Zina, Cherifa, Halima, Fatima, Mina e Jamila vivono in diverse aree rurali tra Marocco e Tunisia e sono unite da un obiettivo comune: emanciparsi attraverso il lavoro e creare delle cooperative agricole per coniugare antichi saperi artigianali e contadini con lo sviluppo di nuovi prodotti per il mercato.

Quasi tutto il lavoro agricolo nelle aree rurali del Maghreb è infatti frutto della fatica del lavoro delle donne, ma la ricchezza che ne deriva non arriva mai alle donne.

Eco de Femmes vuole promuovere e divulgare i diritti sociali e economici delle donne delle aree rurali del Maghreb.

 

AL TERMINE INCONTRO CON GLI AUTORI.

 

Le proiezioni saranno ad ingresso libero.

 

Per informazioni – www.festivaldeidiritti.it – www.cinemaboldini.it

T. Cinema Boldini – 0532.247050

Il Festival dei diritti è finanziato da Regione Emilia Romagna e promosso e sostenuto dalla Provincia di Ferrara e dal Comune di Ferrara, CGIL e NEXUS. Il Comitato promotore è formato da Nexus Emilia Romagna (capofila), ARCI Ferrara, CGIL, Verso Sud, Cittadini del mondo, IBO Italia, Oltreconfine, Teatro Nucleo, UDI Ferrara, Arci Regione Emilia Romagna.

L’iniziativa è organizzata e promossa da Regione Emilia Romagna, Fice, Fronte del Pubblico.

 

 

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Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it