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Da: Progetti Fondazione Carife

L’1 e 2 ottobre l’elegante cornice di Spazio Crema, a Ferrara in via Cairoli 13, apre gratuitamente al pubblico con diverse iniziative che mirano a formare un consumatore più consapevole e attento alla propria salute. La Fondazione Carife mette infatti a disposizione della città la propria sede per farvi convergere eventi che uniscono la cultura del vivere sano con i prodotti del nostro territorio, con un occhio anche all’inclusione sociale di giovani mediante il lavoro in agricoltura. Per la durata del fine settimana in cortile protagonista sarà la rete di Nuovobio.it che allestirà bancarelle ricche di frutta, verdura e trasformati BIO, laboratori per bambini e di ‘orto in cassetta’. www.nuovobio.it è uno spazio online dove acquistare prodotti biologici a km0 con alto valore sociale, una rete formata da giovani agricoltori, cooperative sociali e associazioni di volontariato che assieme coltivano, trasformano e commercializzano prodotti biologici del nostro territorio. In questi due giorni sarà possibile assaggiare i prodotti che di norma vengono venduti in modalità e-commerce sul sito nuovobio.it, dov’è possibile l'acquisto settimanale di frutta e verdura Bio locale, variabile nel corso delle settimane a seconda delle produzioni di stagione. Quanto acquistato viene poi assemblato in cassetta grazie alla collaborazione dei ragazzi dell’Associazione ‘Dalla Terra alla Luna’ e può essere ritirato presso uno dei numerosi punti di ritiro oppure su richiesta può̀ essere consegnato anche a domicilio, preferibilmente in bicicletta!

Sabato 1 e domenica 2, in corte:

mercatino bio + Gastronomia vegana e bar bio + orto laboratorio per bambini

Eventi in calendario

Sabato 1 ottobre
In corte:

11,00 grani antichi: storia e ambiente, nutrizione e territorio, Azienda agricola Donati

19,00 APERTIVO BIO e proiezione film “Cresceranno le siepi”

Nelle sale affrescate del primo piano:

16,30 Dalla Culinary Nutrition alla Medicina Culinaria, a cura dell’Università degli Studi di Ferrara*

Domenica 2 ottobre
Nelle sale affrescate del primo piano

10,30 Incontro sulla filiera corta, bio e sociale, a cura di Nuovobio.it*

In corte:

16,00 La salute vien piantando, erboristeria Symbiosis
17,00 Scopri ed assaggia, degustazione olio biologico

Scopri il programma in www.spaziocrema.it

La prevenzione sarà il tema dominante del primo incontro di sabato 1 ottobre – in collaborazione con l’Università di Ferrara – incentrato sul rapporto tra alimentazione e salute. E’ infatti provato che malattie neoplastiche, cardiache e dismetaboliche sono connesse con l’alimentazione e che alcuni cibi hanno nutrienti che possono proteggere da alcune malattie in quanto hanno componenti alimentari bio-attivi. Sul tema del rapporto tra nutrizione e benessere è nata la Culinary Nutrition, una disciplina che non impone diete e regole se non quelle della qualità degli alimenti e della loro capacità di ridurre il rischio di ammalarsi, coniugandola alle modalità di preparazione e cottura. L’Università di Ferrara in collaborazione con Art Joins Nutrition Academy e l’Istituto Professionale Alberghiero ‘Orio Vergani’ ha quindi deciso, prima in Europa, di offrire agli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia un nuovo Insegnamento di Medicina Culinaria, che raccogliendo la esperienza e conoscenza fornita dalla Culinary Nutrition, fornirà ai futuri Medici un nuovo strumento di intervento per la prevenzione delle malattie ed una ulteriore opportunità di abbassare il rischio di malattia.

Se ne parlerà in un dibattito con esperti, ad ingresso libero e gratuito, aperto a tutti:

Dalla Culinary Nutrition alla Medicina Culinaria: Il Cuoco all’Università ed il Medico in Cucina.

Incontro dibattito con assaggio
Coordina Dott. Riccardo Forni, Presidente Associazione Stampa Ferrara
Panelist:

Dott.ssa Chiara Manzi Presidente di Art Joins Nutrition Academy
Chef Massimo Salvadei, Ristorante Le Sequoie, Carsoli, Rieti
Prof. Vincenzo Brandolini del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di Unife
Prof. Liborio Trotta Direttore Tecnico Istituto Vergani-Navarra, Ferrara
Prof. Roberto Ferrari , Direttore Dipartimento di Scienze Mediche di Unife
Prof. Michele Rubbini del Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale di Unife

Al dibattito seguirà una dimostrazione pratica relativa ad alcune modalità di cottura dei cibi ed un assaggio offerto al pubblico presente.

Domenica 2 ottobre alle ore 10,30
Conferenza: Filiera corta bio e sociale: opportunità per le persone e per il territorio
L’evento, che vede la prestigiosa presenza del Presidente nazionale di Federbio, ha l’obbiettivo di illustrare i valori del biologico a filiera corta e dell’agricoltura sociale. E’ indirizzato a consumatori ed operatori del mondo agroalimentare e saranno presenti relatori con diversi profili per permettere una visuale a 360° sulla tematica.
Moderatore: Francisco Martinez, agronomo esperto in Filiera corta bio e sociale
1. Il settore del biologico in Italia e le sue potenzialità di sviluppo dei territori – Paolo Carnemolla, Presidente Nazionale Federbio
2. Il cibo che unisce la comunità – Davide Bochicchio, ricercatore CREA "Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria’ 
3. I giovani e l’agricoltura biologica, best practice – Silvia Dalle Molle – Azienda Agricola Biopastoreria (Ro Ferrarese)
4. L’agricoltura sociale come opportunità per il territorio – Luigi Rosso, Cooperativa Sociale ‘La Città Verde’ (Ferrara)

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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