Progetto “Artisti cioè Amici” 2021 3 giovani concerti per pianoforte
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Pinacoteca Nazionale di Ferrara
Antonio Chen Guang – 26 novembre alle ore 20.30
Si tratta di un progetto dedicato all’incontro con giovani artisti, fondato sulla caratteristica fondamentale della musica, quella di essere un linguaggio realmente universale. Ciò significa che l’incontro con artisti ’Iontani’ geograficamente, ma anche culturalmente, è non solo possibile, ma porta frutti immediati e fruibili.
I concerti, realizzati in stretta collaborazione da Bal’danza APS e la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, si svolgono presso il Salone d’Onore al piano nobile di Palazzo dei Diamanti, luogo prestigioso e sicuramente gratificante per i giovani interpreti.
Ogni programma contiene un riferimento esplicito alla location che ospita i concerti: la proposta musicale viene coniugata con il luogo scelto, a dimostrazione che esiste un dialogo fra le arti, un punto in comune, un punto di contatto che è doveroso scoprire e indicare, per ricondurre in unità l’esperienza estetica di chi assiste al concerto.
Il terzo appuntamento è con Antonio Chen Guang che eseguirà brani di Johann Sebastian Bach, Frederic Chopin e Robert Shumann. Nato in Cina nel 1994, ha iniziato giovanissimo lo studio del pianoforte. Ha studiato a Pechino al Central Conservatory of Music, poi alla Julliard School di New York dove ha ottenuto il pre-college diploma, successivamente all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, e attualmente si perfeziona all’Università di Vienna.
Si accede con il biglietto d’ingresso alla Pinacoteca: sono obbligatori il green-pass e la mascherina.
Riceviamo e pubblichiamo
Caro lettore
Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.
Se già frequentate queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.
Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta. Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .
Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line, le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.
Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.
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