Problematiche e proposte
Da: Coordinamento Nazionale diritti umani
Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, in vista dell’avvio dell’a.s. 2019 – 2020, auspica che al più presto si possa trovare una soluzione alla crisi politica attuale in modo da poter avviare una concreta azione risolutiva per i tanti problemi che affliggono il mondo della scuola.
Consideriamo di particolare urgenza le questioni relative al forzato trasferimento dei docenti assunti dal piano di immissione in ruolo della legge 107 / 2015, con specifico riferimento ai docenti della classe di concorso A046 –discipline giuridiche ed economiche e quelli della scuola primaria; il potenziamento della nuova disciplina Educazione civica da affidare al personale più qualificato per veicolarla: gli insegnanti appartenenti alla classe di concorso A046; l’adeguamento degli stipendi bloccati da tempo immemorabile; la rimodulazione della Carta del docente: ampliamento delle voci di spesa, adeguandole il più possibile alle esigenze molteplici che la professione comporta (stampanti; cartucce; toner etc.); pronte immissioni in ruolo per rispondere alle necessità palesate da tanti istituti scolastici. Ultimo ma non ultima punto: riformulazione delle assegnazioni provvisorie con piena valorizzazione dei titoli di servizio, con verifica appropriata della concessioni relative alle precedenze.
Infine, sarebbe motivo di vivo apprezzamento se, nel caso in cui venisse formato un nuovo Governo, il Ministero dell’Istruzione venisse guidato proprio da un docente che conoscesse profondamente la realtà quotidiana delle scuole italiane.
Il Coordinamento nel corso di questi anni ha avanzato tante proposte in funzione del miglioramento di svariati aspetti scolastici; rimaniamo a disposizione per eventuali confronti con chiunque lo desideri.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)