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Da: Italia Nostra Ferrara

Sabato, 17 novembre 2018, a Ferrara si svolgerà la quinta edizione del Premio Giornalistico Giorgio Bassani di Italia Nostra, con l’assegnazione del prestigioso riconoscimento a Sergio Rizzo, vice direttore de La Repubblica. La giuria ha anche assegnato una menzione particolare a Luca Borzani, fondatore e direttore della rivista La Città.

Il Premio è stato istituito da Italia Nostra in onore di Giorgio Bassani, Presidente Nazionale dell’Associazione dal 1965 al 1980, nel decennale della scomparsa (2010). Tale premio, di carattere nazionale e con cadenza biennale, è destinato a uno scrittore-giornalista distintosi negli ultimi due anni per i propri scritti o per interventi a favore della tutela del patrimonio storico, artistico, naturale e paesaggistico del Paese.

La proclamazione dei vincitori del premio sarà preceduta da una riflessione sul ruolo e sul futuro dell’urbanistica dopo l’approvazione e l’entrata in vigore in Emilia Romagna della legge regionale n. 24 del dicembre 2017, contro la quale Italia Nostra si è inutilmente battuta, ritenendo che venga meno al principio e alla necessità del controllo pubblico del territorio.

Queste le motivazioni della Giuria del premio, composta da Anna Dolfi, Maria Rosaria Iacono, Carl-Wilhelm Macke, Alessandra Mottola Molfino, Gherardo Ortalli, Salvatore Settis, Gianni Venturi:

“Assegnamo il premio giornalistico intitolato a Giorgio Bassani a Sergio Rizzo, sottolineando in particolare i suoi ultimi interventi contro i condoni edilizi e le sue recentissime battaglie, condotte con inchieste sul campo e articoli pubblicati sul quotidiano La Repubblica. Importante il suo impegno per l’informazione e per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, tesi a mettere in luce la pratica malsana del condono edilizio, tuttora applicato anche per le aree terremotate dell’Italia centrale e dell’isola di Ischia.”

“Segnaliamo a tutta l’Associazione Italia Nostra e all’opinione pubblica, l’opera di Luca Borzani. Da alcuni mesi Luca Borzani ha dedicato tutte le proprie energie alla fondazione e alla direzione di una rivista, La Città, che già opera come un centro di aggregazione di idee, proposte, riflessioni che riguardano la martoriata città di Genova, nella fase difficilissima che sta attraversando, ma che valgono anche, su un piano più generale, per l’intero Paese.
In passato Luca Borzani è stato presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura a Genova, trasformandolo con grande inventiva, successo e séguito in un centro di attività culturali, mostre d’arte, ma anche cicli di conferenze di storia, filosofia, discipline umanistiche e scientifiche fra i più attivi e meglio organizzati d’Italia.
Le sue riflessioni e gli studi pubblicati anche a mezzo stampa sulla storia sociale e sulla storia del lavoro nella sua città si congiungono alla costante attenzione al recupero e alla tutela delle architetture storiche e del loro arredo (esemplare, in proposito, la vicenda delle statue colossali ricollocate in Palazzo Ducale) nonché alla centralità della categoria dell’ “urbano” nella necessaria progettazione del nostro futuro.”

Il conferimento del prestigioso premio di Italia Nostra, avverrà a Ferrara, luogo di ispirazione di Bassani e del suo impegno civile. La cerimonia di premiazione è prevista per

sabato 17 novembre 2018, alle ore 10.15
Ridotto del Teatro Comunale, Corso Martiri della Libertà 5, Ferrara


La giuria

Anna Dolfi è ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze e socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Tra i suoi lavori da ricordare in particolare gli studi su Leopardi, Arturo Graf, Bassani e Tabucchi.
Maria Rosaria Iacono, funzionaria del MiBAC prima a Bari e poi Napoli e Caserta fino al 2010, è membro del direttivo di Italia Nostra, responsabile del settore educazione e direttrice della biblioteca di Italia Nostra “Umberto Zanotti Bianco”. Per IN ha coordinato il progetto nazionale “Le Pietre e i Cittadini” e la campagna nazionale della “Lista Rossa dei Beni Culturali in pericolo”.
Carl-Wilhelm Macke, nato in Bassa Sassonia, vive a Monaco di Baviera dove lavora come scrittore e giornalista, è curatore dell’antologia “Bologna e l’Emilia Romagna” (Berlino, 2009).
Alessandra Mottola Molfino, storica dell’arte e museologa, dal 1973 al 1998 ha diretto il Museo Poldi Pezzoli di Milano, dal 1996 al 2006 è stata Direttore della Cultura del Comune di Milano. Membro della direzione nazionale ICOM-Italia, dal 2009 al 2012 ha presieduto Italia Nostra.
Gherardo Ortalli ha iniziato la sua carriera universitaria a Ferrara per poi passare all’Università Ca ‘Foscari di Venezia, dove ha insegnato storia medievale, occupandosi in particolare della storia della Repubblica di Venezia. È anche direttore dell’Archivio Veneto, membro del comitato esecutivo dell’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo e presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti.
Salvatore Settis è archeologo e storico dell’arte. Dal 1999 al 2010 è stato direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa ed è membro di tante prestigiose accademie e comitati scientifici. Dal 2011 è in pensione ma collabora stabilmente con La Repubblica, Il Sole 24 Ore e L’espresso. Tra le sue opere ricordiamo: “L’assalto al patrimonio culturale” (2002, Premio Viareggio); “Paesaggio Costituzione cemento. La battaglia per l’ambiente contro il degrado civile” (2010); “Azione popolare. Cittadini per il bene comune” (2012); nel 2014 “Se Venezia muore”.
Gianni Venturi, Co-curatore del Centro Studi Bassaniani di Ferrara, è stato professore presso Università degli Studi di Firenze.

Elenco dei giornalisti/saggisti premiati negli anni precedenti
2010
Antonio Mazzeo
• Menzioni speciali
– Giuseppe Caporale, La Repubblica
– Anna Longo (premio alla carriera) GR RAI

2012
Tomaso Montanari, Corriere Fiorentino e Il Fatto Quotidiano
• Menzioni speciali
– Gian Antonio Stella, Corriere della Sera
– Alberto Vitucci, La Nuova Venezia
– Maria Rosaria La Morgia, TG3 Abruzzo
– Luca Martinelli, rivista Altreconomia

2014
Francesco Erbani, La Repubblica
• Menzioni speciali
– Luca Martinelli, rivista Altreconomia

2016
Paolo Conti, Corriere della Sera
• Menzioni speciali:
– Roberto Saviano, scrittore
– Trasmissione “Fatto in Italia” di Radio Radicale, condotta da Nicolas Ballario e Oliviero Toscani

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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