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Da: Organizzatori

Presieduta dal Prefetto Michele Campanaro, si è tenuta ieri, presso la Sala “Torre dei Leoni” del Castello Estense, una seduta della Conferenza provinciale permanente dedicata all’approfondimento delle tematiche relative alla sicurezza sui mezzi adibiti al trasporto collettivo di persone e, in particolare, di quello scolastico.
Alla riunione erano presenti, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia, Presidente della Provincia, Sindaci ed Amministratori dei 21 Comuni del ferrarese, dirigente dell’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile, rappresentante dell’Ufficio Scolastico Provinciale, responsabile del Servizio di medicina legale dell’Azienda USL e responsabili dell’azienda del traporto pubblico locale TPER.
Prendendo spunto dalle recenti direttive diffuse sul tema dal Ministero dell’Interno, il Prefetto ha introduttivamente richiamato l’attenzione dei presenti sulla necessità che siano adottate tutte le dovute cautele e, in particolare, che sia sempre verificato, con il massimo rigore, il possesso e la permanente validità di tutti i documenti abilitativi necessari per lo svolgimento dell’attività di trasporto persone, affinché, ogni qualvolta vengano affidati all’esterno i servizi, siano espletati puntuali accertamenti sui requisiti del personale preposto alla guida. Il Prefetto ha, quindi, evidenziato l’importanza della scrupolosa applicazione delle disposizioni recate dal Decreto Ministeriale 23 febbraio 1999, n. 88, in materia di accertamento e controllo dell’idoneità fisica e psico-attitudinale del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto, valorizzando le previsioni che impongono di sottoporre a visita di revisione i dipendenti, quando sorgono dubbi sulle loro condizioni.
“Gli accertamenti – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – si estenderanno alla regolarità documentale dei conducenti ed alla perfetta efficienza dei veicoli, al rigoroso rispetto della normativa su tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali, nonché alla puntuale verifica della mancata alterazione psicofisica dei conducenti per assunzione di alcool o di sostanze stupefacenti”.
Con particolare riferimento al turismo scolastico con autobus in servizio di noleggio con conducente, il Prefetto ha disposto la massima intensificazione dell’attività di vigilanza e controllo su strada, invitando il dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale alla sensibilizzazione dei dirigenti scolastici della provincia ai fini della tempestiva comunicazione, in occasione di gite scolastiche, degli estremi del viaggio (data ed ora di partenza, destinazione, itinerario del viaggio, data di rientro in sede) a Forze di Polizia e Polizie locali.
Nei prossimi giorni, sarà convocato dal Questore apposito Tavolo tecnico per la programmazione dei servizi di controllo, attraverso il coinvolgimento anche delle Polizie Locali.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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