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Da: Ufficio Stampa Prefettura di Ferrara

L’affidamento dei servizi di gestione dei centri di prima accoglienza per stranieri richiedenti protezione internazionale al centro dei lavori della Conferenza Provinciale Permanente di Ferrara.

Il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto stamane a Palazzo Giulio d’Este i lavori della Conferenza Provinciale Permanente, convocata per fare il punto sul tema della gestione nel ferrarese dei C.A.S. – Centri di Accoglienza Straordinari per stranieri richiedenti protezione internazionale.
Alla Conferenza hanno partecipato i Consiglieri regionali Paolo Calvano, Marcella Zappaterra e Marco Pettazzoni, il Presidente della Provincia Barbara Paron, il Sindaco del capoluogo Alan Fabbri, insieme con i Sindaci e gli Amministratori dei restanti centri della provincia, oltre al Questore Giancarlo Pallini, al Comandante Provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli ed al Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Ferrara Luigi D’Abrosca.
Il Rappresentante del Governo, nel rimarcare l’importanza della Conferenza Provinciale Permanente quale occasione di confronto tra le diverse componenti dello Stato, ha sottolineato il rilievo costituzionale del principio della leale collaborazione a cui deve sempre ispirarsi l’azione delle Istituzioni e dei rappresentanti delle autonomie locali. “La leale collaborazione degli Amministratori locali su un tema così articolato e complesso, come quello della gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo, è principio costituzionale inderogabile che anche gli Amministratori locali del ferrarese hanno dimostrato di comprendere ed esercitare”. In questo contesto, il Prefetto ha esposto ai presenti il quadro aggiornato del sistema di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale come gestito in provincia di Ferrara, in particolare alla luce dell’articolato complesso normativo discendente dall’applicazione del Decreto del Ministro dell’Interno del 20 novembre 2018, che fissa le linee operative nella predisposizione degli atti di gara relativi alla fornitura di beni e servizi per la gestione ed il funzionamento delle strutture di accoglienza.
Dopo aver ricordato che, alla data odierna, il numero dei richiedenti protezione internazionale attualmente ospitati nei C.A.S. del ferrarese è di 718 (rispetto agli 894 dello stesso periodo del 2018 ed ai 1136 della fine del 2017), il Rappresentante del Governo ha informato gli Amministratori che, dopo le prime tre procedure di gara espletate nel corso dell’anno 2019 che non hanno consentito di coprire il fabbisogno complessivo attraverso il reperimento di singole unità abitative, sono stati pubblicati nei giorni scorsi gli atti di gara con procedura europea aperta per complessivi 750 posti, di cui 500 in centri di accoglienza costituiti da singole unità abitative (lotto 1) e 250 in centri collettivi con capacità ricettiva massima sino a 50 posti (lotto 2).
Il Prefetto ha anche ricordato ai presenti che, pur in un mutato contesto normativo che ha ridisegnato le tipologie dei servizi e le condizioni contrattuali previste dai bandi, resta sempre aperta la strada della presentazione di proposte progettuali a valere sul Fondo Europeo Asilo Migrazione e Integrazione (c.d. Fondi F.A.M.I.) 2014-20202, quale strumento finanziario idoneo a progettare e sostenere politiche ed interventi integrati mirati a dare risposta a specifici bisogni per la gestione del fenomeno migratorio sul territorio. Sullo specifico argomento, che consente di integrare la governance del sistema di accoglienza, il Prefetto ha conclusivamente preannunciato la convocazione di una seduta del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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PAESE REALE
di Piermaria Romani


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