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da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

V Edizione, 4 luglio – 22 agosto 2015, in collaborazione con Jazz Club Ferrara

L’incantevole giardino estivo del ristorante La Cueva, che vanta una quinta teatrale d’eccezione come la millenaria Abbazia di Pomposa, riapre i battenti pronto a puntare i riflettori su una nuova e coinvolgente edizione di Cueva Summer Jazz.
La rassegna concertistica, giunta quest’anno alla quinta edizione, è realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro, dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po e di Ferrara Terra e Acqua.
Saranno sei gli imperdibili appuntamenti ad ingresso gratuito che, tra luglio e agosto, dispenseranno un raffinato connubio fatto di note e alta gastronomia elaborata dall’estro dello chef Luca Agnelli.
Sonorità afro-brasiliane, musica manouche, groove d’autore e tanto jazz costituiscono la miscela esplosiva di questa nuova stagione che aprirà il sipario, in occasione della Notte Rosa, sabato 04 luglio (ore 22.00) con un maestro assoluto del bebop, il trombettista americano Tom Kirkpatrick e la sua Jazz Workshop Orchestra.
Formatosi presso la Juilliard School of Music di New York, Kirkpatrick ha collaborato con mostri sacri del jazz quali Chet Baker, Lou Donaldson, George Coleman e Clifford Jordan, solo per citarne alcuni.
Purezza del suono, versatilità ritmica e cangianti sfumature timbriche costituiscono la cifra stilistica di Kirkpatrick con cui anche gli standards più battuti vibrano di nuova luce.
Il bandleader si esibirà in quartetto affiancato dal sax tenore di Valerio Pontrandolfo, Luca Pisani al contrabbasso e Alberto Chiozzi alla batteria.
Atmosfere straight ahead e un’aura di elegante classicità trovano un ideale compendio espressivo nel timbro fluido e intenso di Chiara Pancaldi (sabato 11 luglio, ore 22.00), la cui scioltezza nella tecnica scat e la versatilità con cui passa dallo swing al bop, ne fanno una delle voci emergenti più interessanti del panorama jazz.
Già al fianco di artisti del calibro di Cyrus Chestnut e Kirk Lightsey, la giovane cantante bolognese parteciperà a breve alla competition indetta dal prestigioso Montreaux Jazz Festival.
Affiancata da Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Mirko Scarcia al contrabbasso e Andrea Nunzi alla batteria, la Pancaldi presenterà I Walk A Little Faster, cd edito da Challenge Records (Aprile, 2015) che sancisce il debutto internazionale dell’apprezzata jazz singer.
Ma Cueva ama anche spaziare lungo le rotte musicali più variegate, alla scoperta delle matrici primigenie e delle contaminazioni che rendono il jazz materia assolutamente fluida e permeabile.
È per questo che, sabato 25 luglio (ore 22.00), seguendo le orme del celebre Quintette du Hot Club de France formato da Django Reinhardt, la rassegna propone le travolgenti sonorità manouche del Gipsy Strike Quintet che, oltre al contrabbasso magistralmente ‘manipolato’ da Pietro Cavalieri D’Oro, vede ben tre chitarre imbracciate rispettivamente da Martino Salvo, Diego Rossato e Carlo Stupiggia, atte a sostenere le rapinose iperboli del clarinetto di Michele Uliana in prima linea.
La serata sarà arricchita da un menù degustazione dei prodotti Andalini, pasta dal 1956.
Sabato 01 agosto (ore 22.00) si esplorerà invece il Continente Nero. La magia dei Griot, antichi cantastorie dell’Africa Occidentale che tramandavano di generazione in generazione antiche legende colme di saggezza, rivive attraverso la musica e la voce di Kaw Sissoko.
Lo straordinario interprete della kora nell’Orchestra di Piazza Vittorio presenta alla Cueva il proprio trio completato da Rocco Casino Papia alla chitarra a sette corde e Tommy Ruggero alle percussioni, con cui intraprenderà un viaggio sonoro tra Mali e Senegal denso di ritmi ancestrali da cui sarà impossibile sottrarsi.
Il week end successivo (sabato 8 agosto, ore 22.00) sarà la volta di un trio esplosivo formato dalla voce profonda e suadente di Silvia Donati, dall’inesauribile verve del sax di Carlo Atti e dalla trascinante melodia della chitarra di Giancarlo Bianchetti, per un jazz ‘senza conservanti’ la cui ricetta si basa su brani originali, standard americani e brasiliani, cucinati sul momento con giusto grado di sapidità, improvvisazione e fantasia.
Il compito di chiudere in bellezza l’edizione 2015 di Cueva Summer Jazz spetta infine – sabato 22 agosto, ore 22.00 – a “Groove & Move”, progetto nato dalla creatività e dal talento del duo Mirra-Mitelli.
Interprete magistrale dello strumento è Pasquale Mirra, unanimemente riconosciuto da pubblico e critica come uno dei migliori vibrafonisti della scena internazionale.
Al suo fianco troviamo la tromba di Gabriele Mitelli che, a dispetto della giovane età, collabora già con artisti quali Ralph Alessi, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi e Markus Stockausen. “Groove & Move” è un affresco di rara bellezza e intensità, denso di suggestioni sonore da cui affiorano echi delle musiche di Don Cherry, Charles Mingus e Paul Motian.
L’uso non convenzionale dei rispettivi strumenti, unito a frammenti di libera improvvisazione, apre luminosi scenari in cui la melodia si amplifica all’insegna di un’estetica che coinvolge i cinque sensi.

Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerti ore 22:00.
In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno all’interno del locale. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto.

Per informazioni e prenotazioni: www.lacuevapomposa.it , tel. 0533 719121 – 347 8742694

PROGRAMMA

Sabato 04 luglio, ore 22.00
In occasione della Notte Rosa
THE TOM KIRKPATRICK JAZZ WORKSHOP ORCHESTRA
Valerio Pontrandolfo, sax tenore;
Tom Kirkpatrick, tromba;
Luca Pisani, contrabbasso;
Alberto Chiozzi, batteria

Sabato 11 luglio, ore 22.00
CHIARA PANCALDI QUARTET “I WALK A LITTLE FASTER”
Chiara Pancaldi, voce;
Giancarlo Bianchetti, chitarra;
Mirko Scarcia, contrabbasso;
Andrea Nunzi, batteria

Sabato 25 luglio, ore 22.00
In collaborazione con Pastificio Andalini
GIPSY STRIKE QUINTET
Michele Uliana, clarinetto;
Martino Salvo, chitarra;
Diego Rossato, chitarra;
Carlo Stupiggia, chitarra;
Pietro Cavalieri D’Oro, contrabbasso

Sabato 01 agosto, ore 22.00
KAW SISSOKO TRIO
Kaw Sissoko, kora e voce;
Rocco Casino Papia, chitarra a sette corde;
Tommy Ruggero, percussioni

Sabato 08 agosto, ore 22.00
DONATI – ATTI – BIANCHETTI TRIO
Silvia Donati, voce;
Carlo Atti, sassofoni;
Giancarlo Bianchetti, chitarra

Sabato 22 agosto, ore 22.00
MIRRA – MITELLI “GROOVE & MOVE”
Gabriele Mitelli, pocket trumpet, tromba e flicorno;
Pasquale Mirra, vibrafono

***

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it

DOVE
Ristorante La Cueva
Via Centro, 26
Abbazia di Pomposa – Codigoro (FE)

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno all’interno

COSTI E ORARI
Ingresso gratuito, cocktail bar aperto per chi volesse assistere al solo concerto
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 22.00

(in foto: Chiara Pancaldi)

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JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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