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Dovrà raccogliere e diffondere i dati sul fenomeno, valutare le politiche regionali, analizzare e proporre percorsi adeguati. Emma Petitti: “Un ulteriore prezioso tassello per sostenere le donne”

Bologna – Trenta persone per raccogliere e diffondere i dati sulla violenza contro le donne, valutare le politiche regionali, analizzare il fenomeno e proporre dei percorsi di contrasto. È nato oggi a Bologna l’Osservatorio regionale contro la violenza sulle donne, insediamento ufficiale di uno strumento che consentirà di indagare da ogni punto di vista il fenomeno, mettendo insieme professionalità e competenze di quanti già lavorano per dare sostegno a donne che abbiano subito o continuino a subire maltrattamenti.

Il gruppo di lavoro sarà costituito da trenta persone, 12 interne alla Regione Emilia-Romagna e 18 rappresentanti di enti locali, aziende sanitarie, Ufficio scolastico regionale, centri antiviolenza e associazionismo. Università e sindacati collaborano esternamente ai lavori dell’Osservatorio. Quindi riunirà esperti in materia di politiche sociali, statistiche, sicurezza, assistenza ospedaliera e consultoriale, programmazione e gestione dei sistemi informativi, politiche per l’integrazione e lavorative. Lo scopo è comporre un lavoro di squadra che supporti le donne vittime di violenza aiutandole a uscire da situazioni problematiche, spesso drammatiche.

“Con questo ulteriore prezioso tassello- ha commentato l’assessora regionale alle Pari opportunità Emma Petitti-, continuano le azioni di sostegno alle donne e il lavoro per costruire a pieno i percorsi di autonomia. Determinante è stato il lavoro di rete tra istituzioni, enti pubblici, associazioni di volontariato, servizi sociali e sanitari. Sono certa che questo importante lavoro porterà i suoi frutti, soprattutto ora che il Piano nazionale antiviolenza, approvato a novembre, avrà piena operatività”.

Il lavoro dell’Osservatorio sarà coerente con quanto sta avvenendo a livello nazionale dove, insieme all’Istat, si sta costruendo un sistema informativo sulla violenza e dove, in questi mesi, attraverso l’Osservatorio nazionale e la Cabina di regia tematica, si è lavorato con i diversi Ministeri all’elaborazione di un Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020, già approvato.
L’Osservatorio darà conto del proprio operato al Tavolo permanente per le politiche di genere, organismo presieduto dall’assessora Petitti, nel quale si parlerà delle politiche per contrastare la violenza e per le pari opportunità.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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