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Da: Ufficio stampa Pink Lady Italia

“Entrate nel cuore dei nostri frutteti”: è questo il claim con cui l’APLE-Associazione Pink Lady® Europa, in occasione della seconda edizione del Pink Lady®Day, in programma dal 5 al 9 novembre, invita a conoscere più da vicino il proprio modello sostenibile. L’iniziativa, che coinvolge ben 5 aziende, prevede porte aperte a frutteti e stazioni di confezionamento, per incontrare i protagonisti e i valori di una filiera equo-solidale basata su un modello unico.

Bologna, 25 ottobre 2018 – “Zero Sprechi e Ottimizzazione delle Risorse Naturali” è il tema protagonista del Pink Lady®Day#2, l’evento che l’Associazione Pink Lady® Europe – formata da11 vivaisti, 2600 frutticoltori, 90 stazioni di imballaggio, 15 distributori autorizzati – replica per il secondo anno consecutivo nei tre paesi dove la mela è coltivata, ovvero Italia, Francia e Spagna.

A livello nazionale,l’iniziativa per la quale sono stati coinvolti e sensibilizzati gli oltre 1.900 frutticoltori associati,si rivolge ad istituzioni e amministratori locali, scuole primarie, enti professionali, fornitori e giornalisti. Tutti invitati a scoprire una realtà produttiva d’eccellenza, un modello sostenibile legato al territorio, fatto di aziende agricole di piccole dimensioni, frutteti a misura d’uomo regolarmente curati e rinnovati ed un rigido presidio della qualità.

In questa seconda edizione del Pink Lady®Day, ben 5 sono le iniziative già programmate da altrettanti produttori-distributori Pink Lady®.

Si parte lunedì 5 novembre a Copparo (FE), dove Salvi Unacoa ha organizzato nell’azienda agricola dei Fratelli Nicoli una mattinata interamente incentrata sulla visita del frutteto di circa 50 ettari con annesso impianto fotovoltaico per l’alimentazione delle proprie celle con atmosfera controllata per la conservazione della frutta.

Martedì 6 novembre, invece, presso la cooperativa Biosüdtirol (BZ), VOG prevede la visita guidata ad un frutteto bio, a cui seguirà una degustazione in azienda.

Mercoledì 7 novembre sarà la volta di Zani presso l’azienda Agricola Donati Giuliano a Faenza (RA), con una vera e propria lezione sul campo rivolta agli studenti dell’Istituto Agrario di Faenza che toccheranno con mano le tecniche volte al risparmio idrico ed energetico utilizzate dai produttori di Pink Lady® e termineranno la giornata con la raccolta delle mele e una merenda nel frutteto.

La settimana all’insegna del “rosa” si concluderà venerdì 9 novembre Mazzoni, presso la Cooperativa C.I.C.O (FE), dove sarà organizzata una giornata dedicata al tema “Zero Sprechi e Ottimizzazione delle Risorse Naturali”, filo tematico conduttore del Pink Lady® #2, interamente rivolta alla componente femminile della filiera ortofrutticola e di settori professionali ad essa collegati, e con l’iniziativa presso Apofruit, che ospiterà un’intera classe dell’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi/Da Vinci di Cesena (FC), raccontando e mostrando la filiera della mela Pink Lady attraverso due importanti momenti: il campo, presso l’azienda Marconi a Massa Castello in provincia di Ravenna, e lo stabilimento di lavorazione Apofruit, situato a Cesena, dove sarà possibile seguire processi e lavorazioni dedicati alla mela Pink Lady utilizzando alcune tra le migliori tecnologie del settore.

Cinque eventi per vivere un momento di immersione totale nel mondo di Pink Lady®, la mela unica per il suo colore, per il gusto e per il concreto impegno di responsabilità sociale che si traduce in azioni mirate, virtuose e declinate in tutta la filiera produttiva della mela Pink Lady®.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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