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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Fantasia, creatività, colore e…. decine di migliaia di mattonino LEGO: ha aperto ufficialmente i battenti stamani (Sabato 22), presso la prestigiosa sede del Castello Estense di Ferrara, la mostra “ItLUG Ferrara 2014 una città a mattoncini” tutta incentrata sulle costruzioni dei notissimi mattonino LEGO realizzati da oltre venticinque espositori ed appassionati del Nord Italia.
Ed in una mostra dedicata alle costruzioni ed annunciata da un omino LEGO alto almeno due metri, il taglio del nastro non poteva che essere affidato all’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi che ha dichiarato : “Da assessore ai Lavori Pubblici non posso che essere un grande appassionato dei mattoncini Lego. E dunque – ha proseguito scherzando – non posso che continuare il mio lavoro sulle grandi opere anche a casa, tra le mura domestiche”.
In mostra per la gioia di grandi e piccini- che fin dal mattino hanno affollato in modo continuo la mostra al’Imbarcadero del Castello – città futuribili, treni, astronavi di Star Trek, diorami…ed una riproduzione, di fedeltà impressionante della piazza delle Erbe di Verona che ha visto l’impiego di qualcosa come 30mila mattoncini.
“In questa due giorni, all’interno del Castello estense, dedicato ad uno dei giochi più noti a livello mondiale – è intervenuto il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban – abbiamo voluto focalizzare l’attenzione e l’interesse sul centro storico di Ferrara come un centro commerciale naturale nel quale vengono proposti eventi e manifestazioni di qualità, adatti alle famiglie, facendo trascorrere ore di serenità tra cultura, sano divertimento, enogastronomia e shopping. Dopo il riuscito appuntamento nel week end di San Valentino con la tappa di Art & Ciocc (tutta dedicata alle prelibatezze del cioccolato), ora rioccupiamo il centro con un evento di significativo interesse e valenza educativa”.
La mostra – organizzata da ASCOM Ferrara, con la collaborazione di ItLUG, patrocinio del comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e la sponsorizzazione di CARISBO, GIOCHERIA Ferrara e lo Studio Tecnico Sandri Arch. Federica – è inserita nell’ambito di “Viva Movida”, il progetto di valorizzazione e promozione del centro storico della città, promosso per l’appunto dalla Confcommercio di Ferrara.

Sono presenti all’evento, in qualità di espositori, i gruppi AFOL “CLV BrickTeam”, “ÆMILIA Bricks” e ItLUG. GIOCHERIA in collaborazione con LEGO Italia ha allestito anche alcune aree gioco dedicate ai più piccini.
Tra le proposte collaterali alla mostra la possibilità di poter vedere a prezzi agevolati il nuovissimo film”The Lego Movie” in uscita nelle sale italiane: basta ritirare un apposito coupon presso la sede della mostra in Castello (sala Imbarcadero 1) e questo darà diritto ad uno sconto presso i Cinepark Multisala di Cento e Cineplus Multisala di Comacchio (nel week end del 22 e 23 febbraio) e presso l’Apollo Cinepark di Ferrara (l’1 ed il 2 marzo).

Orari di apertura al pubblico della mostra:
Sabato 22 Febbraio, dalle 10:00 alle 19:00
Domenica 23 Febbraio, dalle 10:00 alle 19:00
Ingresso libero

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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