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da: Comune di Sant’Agostino

Giovedì scorso la Giunta del Comune di Sant’Agostino ha approvato il Bilancio di Previsione 2015 che verrà presentato in Consiglio Comunale entro la metà del prossimo mese.

Sull’argomento è intervenuto il vicesindaco Simone Tassinari “Quest’anno abbiamo potuto anticipare i tempi, rispetto ai ritardi del passato, grazie a un minimo di stabilità fiscale garantita dal Governo. Il quadro fiscale non cambia: stessi parametri e nessuna nuova tassa.
Nonostante i continui tagli da parte dello Stato, il bilancio del Comune di Sant’Agostino è sano: indebitamento controllato e tendenzialmente medio-basso rispetto alla media degli altri enti locali. Le aliquote sono state tenute allo stesso livello dell’anno precedente, senza alcun aumento; sono state nuovamente applicate le agevolazioni per le abitazioni con rendite basse e quelle a favore di famiglie con figli, oltre a quelle sulle seconde case in comodato a figli o genitori (IMU ridotta).
Sono interventi importanti, non scontati, frutto di precise scelte politiche, che rimettono nelle tasche dei cittadini oltre 180.000 Euro. Crediamo che questi siano interventi di grande sensibilità e giustizia sociale a tutela delle fasce deboli e delle famiglie.

Per i prossimi anni, di fronte al ripristino del pagamento dei mutui, contiamo sulla possibilità di “spalmare” le rate arretrate su più anni, oltre alle buone prospettive di introito dovute al ripristino degli edifici danneggiati dal sisma.

Per quanto riguarda le spese è importante segnalare:
– la riduzione delle somme per incarichi tecnici, nonostante l’enorme mole di lavoro dovuta alla ricostruzione;
– maggiori investimenti sulla Polizia Municipale attraverso l’assunzione di un nuovo agente e l’acquisto di attrezzature volte ad aumentare il grado di sicurezza dei nostri cittadini;
– Incremento del 30% delle risorse destinate alla cura del verde pubblico;
– Aumento delle risorse da destinare alle famiglie in difficoltà per il pagamento delle rette delle scuole materne e della casa protetta.

La strada verso cui proseguire è chiara: ridurre le spese inutili, rendere ancora più efficiente la macchina comunale, sfruttando la tecnologia e le buone pratiche, porre la massima attenzione alle situazioni di disagio dei cittadini”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it