Per molti esiste qualcosa di assai peggiore della morte stessa: l’annichilimento della propria esistenza! Ovvero, la definitiva cancellazione di ogni residua traccia di sé dalla memoria dei posteri.
Ma se ci pensate bene, ciò non è altro che l’inevitabile epilogo di noi tutti, a meno che non ci chiamiamo Michelangelo, Leonardo, Napoleone, Papa Giovanni, Totò, John Lennon, eccetera, eccetera. E dopo che abbiamo lasciato questo mondo, quanto tempo ancora mai potrà resistere l’impronta del nostro passaggio, le sue immagini sempre più sbiadite, nei sogni e nei ricordi dei nostri eredi? una manciata di generazioni? Molto meno!
Che sia per questo che siamo così ossessionati dai selfie? Siamo veramente sicuri che basti riempire gli archivi digitali di facce con espressioni da ebeti per conquistare l’immortalità?
“L’oblìo è una seconda morte, che le anime temono più della prima.”
Stanislas de Boufflers
Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la settimana…
Ferrara film corto festival
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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.
Carlo Tassi
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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it