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Da: Gli amici della musica Uncalm

Musica a Marfisa d’Este giovedì 1 agosto 2019 ore 21,15

Ferrara – Appuntamento di spicco con il recital pianistico, quello di giovedì 1 agosto 2019 alle ore 21,15 per Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170, Ferrara; il mese di agosto alla Loggia della Marfisa si apre infatti con un concerto della nota pianista veneziana, ma residente nella città estense da decenni, Rina Cellini, che suonerà la Fantasia in Re minore k. 397 di Mozart, la Sonata op. 50 n. 3 “La Didone abbandonata” di Clementi, due pezzi di Claude Debussy (Pour le piano e Jardin sous la pluie) e infine di Maurice Ravel la famosa Sonatine. Il concerto è organizzato dal Circolo Frescobaldi, l’ingresso è a offerta libera.
Rina Cellini è nata a Venezia dove si è formata sia dal punto di vista culturale che da quello professionale e artistico. Ha studiato al Conservatorio “Benedetto Marcello” con i famosi Sergio Lorenzi e Gino Gorini: con quest’ultimo si è diplomata a pieni voti. Si è, in seguito, perfezionata con Luisa Baccara, Ornella Santoliquido e Vincenzo Vitale. E’ diplomata, inoltre, in Canto: ramo didattico e ramo cantanti.
Nel corso della sua carriera ha tenuto e tiene, con successo di pubblico e di critica, concerti in Italia e all’estero come solista, in duo pianistico, in varie formazioni concertistiche, in orchestra e per clavicembalo. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella classica e romantica. E’ particolarmente attenta alla musica contemporanea per la quale è stata più volte invitata alle manifestazioni internazionali dell’ “Aterforum” con successo e riconoscimento di famosi compositori che le hanno dedicato dei loro lavori. Viene chiamata a tenere dei corsi di perfezionamento pianistico, dei Masterclasses e a fare parte di giurie in concorsi nazionali e internazionali di esecuzione pianistica. Ha inciso, con critiche favorevoli in Italia, Francia e Germania, per diverse case discografiche.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it