Montagna. Dalla Regione 1,3 milioni di euro per i boschi danneggiati da calamità naturali, effetto anche del cambiamento climatico. Lori: “La salvaguardia del patrimonio forestale strategica per il futuro dell’ambiente e di chi lo vive”
Tredici gli interventi finanziati nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ravenna. Si va dai rimboschimenti con specie autoctone al consolidamento di frane e versanti boscati. Inizio lavori entro il 31 ottobre 2021. Gli esiti del bando 2020 del Programma regionale di sviluppo rurale per il miglioramento e la manutenzione del patrimonio boschivo.
“Si tratta di un’operazione che conferma quanto il tema della salvaguardia del nostro patrimonio forestale sia da sempre strategico e al centro dell’impegno e delle priorità della Regione, perché agire sul presente significa rispettare il futuro dell’ambiente e di chi lo vive – sottolinea l’assessora alla Montagna, parchi, forestazione, aree interne e programmazione territoriale Barbara Lori -. Abbiamo lavorato sodo in questi mesi e abbiamo prorogato i termini del bando proprio per concedere la massima partecipazione da parte di enti e istituzioni affinché si realizzi il ripristino delle aree boscate danneggiate da calamità naturali com’è stato, ad esempio, dopo il devastante caso delle Pinete di Cervia”.
Gli interventi previsti:
Rimboschimenti con specie autoctone, in seguito a gravi eventi meteoclimatici; diradamenti ed altri interventi selvicolturali per favorire la ripresa vegetativa; consolidamento di frane e versanti boscati.
Queste alcune delle azioni che saranno realizzate grazie al bando 2020 del Programma regionale di sviluppo rurale e che interessano prevalentemente il territorio montano. I lavori dovranno essere iniziati entro il 31 ottobre di quest’anno e ultimati entro 31 ottobre del 2022. Il finanziamento regionale copre il 100% del costo dei lavori con l’esclusione delle spese IVA.
Le province interessate:
Dei 13 progetti 5 sono in provincia di Reggio Emilia per un importo di 535.841 euro; 4 in provincia di Ravenna per un importo di 415.246 euro; 2 nel Piacentino e altrettanti nel Parmense per un importo – rispettivamente – di 131.240 e 226.324 euro. /PF
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