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MIRABILANDIA IN PIAZZA A ROMA INSIEME AD ARTISTI E LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DEI PARCHI DIVERTIMENTO.

11 maggio 2021 – “Liberate il Sorriso” è stato il motto di oggi a Roma, a piazza del Popolo, dove i protagonisti sono stati i parchi divertimento italiani che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani aderente a Confindustria. In piazza anche Mirabilandia, il parco divertimenti più grande d’Italia. A gran voce si chiede la riapertura di parchi tematici e acquatici prima dell’1° luglio.

Chiediamo di non essere discriminati. Siamo gli ultimi a ripartire nonostante abbiamo dei protocolli così rigidi che l’hanno scorso hanno garantito che in nessun parco italiano ci fosse nessun contagio né fra gli operatori né fra gli ospiti”. Così Riccardo Marcante, direttore generale di Mirabilandia ha commentato la situazione dei parchi di divertimento italiani nel corso della manifestazione odierna. “A fronte di tutto questo – ha puntualizzato – ci sono settori che ripartono molto prima di noi, parlo dei ristoranti al chiuso, dei cinema e dei teatri, delle palestre e delle fiere, e noi siamo gli ultimi a ripartire come se fossimo i peggiori degli untori. I nostri protocolli di sicurezza – ha aggiunto – sono quelli validati a livello mondiale dalla IAPA, la federazione internazionale dei parchi di divertimento, e prevedono l’utilizzo della mascherina, la sanificazione di tutte le aree, il mantenimento della distanza di sicurezza e soprattutto un contingentamento degli ingressi che ci ha fatto ridurre l’affluenza massima nel nostro Parco di circa il cinquanta per cento”.

All’evento hanno partecipato tutti i protagonisti del settore, provenienti da ogni parte d’Italia: i parchi del gruppo Costa Edutainment, Leolandia, MagicLand, Mirabilandia, Zoomarine, Gardaland e molti altri ancora.

Per info www.mirabilandia.it

Mirabilandia:

850.000 mq, 47 attrazioni, 6 aree tematiche, show, punti ristoro, negozi e photocall. Con questi numeri Mirabilandia è il più grande parco divertimenti in Italia. Dall’apertura del 1992 a oggi ha continuamente aggiornato la sua offerta con attrazioni nuove, sempre uniche e diverse, per coinvolgere famiglie con bambini, ma anche giovani e adulti spericolati. Le tecnologie all’avanguardia rendono il Parco da Guinness dei primati: iSpeed il più alto e veloce launch coaster in Italia, Katun il più lungo inverted coaster in Europa, Divertical è il più alto water coaster al mondo ed Eurowheel, con i suoi 90 metri, è la seconda ruota panoramica più alta del continente. Il 2019 è stato l’anno di Ducati World: 35.000 mq completamente trasformati per accogliere la prima area tematica al mondo ispirata a un brand motociclistico, costruita intorno a Desmo Race, l’esclusivo roller coaster interattivo a doppio binario che simula la guida di una moto Panigale V4 per far sentire tutti dei veri piloti. Nel 2014 è stata inaugurata Dinoland, la più vasta area presente in un parco divertimenti dedicata al mondo dei dinosauri. Il mondo dei cowboy è arrivato nel 2016 con la Far West Valley, completamente in stile old west e adatta a tutta la famiglia. Molto amato e seguito anche il programma degli show che propone, tra gli altri, “Hot Wheels City – La nuova sfida”, il più acclamato stunt show d’Europa, con il loop mobile più alto, 18 metri di altezza, mai eseguito in un parco divertimenti. Accanto a Mirabilandia nel 2003 è nato Mirabeach, un Parco acquatico in stile caraibico con sabbia bianchissima e una laguna cristallina che concilia relax e divertimento. Nel 2018 l’area è stata ampliata con ulteriori 20.000 mq, in cui sono ospitati 6 nuovi scivoli, una nuova area Vip e una piscina a onde di 2.000 mq.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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