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Martedì 22 novembre alle ore 11 il Comitato No Salvabanche scenderà in piazza

Da: No Salvabanche

Ad un anno dall’azzeramento dei risparmi di 130 mila famiglie italiane, correntiste di CariFerrara, Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti, martedì 22 novembre alle ore 11 il Comitato No Salvabanche scenderà in piazza al fianco dell’Associazione Vittime del Salva-Banche per protestare, davanti a Banca d’Italia a Roma, contro le scelte irresponsabili e i danni irreparabili di Governo e Banca d’Italia e per le soluzioni parziali ed inique adottate dal Governo:

1) Ad oggi solo 4000 risparmiatori su 130.000 saranno solo parzialmente rimborsati con il meccanismo dell’indennizzo automatico e ancora non è dato sapere se il rimborso sarà tassato al 26%.

Per tutti gli altri risparmiatori le prospettive sono assolutamente peggiori. Nel caso degli azionisti non è ancora prevista nessuna forma di risarcimento. Gli obbligazionisti che non rispettano i requisiti imposti dal decreto sul rimborso e dall’interpretazione dello stesso da parte del Fitd, possono soltanto tentare l’impervia strada dell’arbitrato che tuttavia deve ancora essere istituito. Tutto ciò nel totale silenzio del Ministero dell’Economia e Finanza.

2) C’è peraltro da parte dell’attuale maggioranza politica la precisa volontà di impedire che la verità sul dissesto del sistema bancario venga a galla. L’Associazione Vittime del Salva-banche ha infatti dovuto scrivere una lettera ai Presidenti di Regione Toscana, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna e Umbria e ai Sindaci di Arezzo, L’Aquila, Jesi, Ferrara e Perugia affinché venga istituita la commissione d’inchiesta sul dissesto di Banca Etruria, Banca delle Marche, CariFerrara e CariChieti, che è stata prontamente bocciata in Senato dalla maggioranza.

3)In questa situazione già molto problematica anche la vendita delle 4 new bank si presenta come un grosso pasticcio che dimostra ancora una volta la scarsissima attenzione degli organi di controllo, Bankitalia e Consob. Mentre sulla cessione di Nuova Cassa di risparmio di Ferrara si hanno solo notizie fumose, per le rimanenti Carichieti, BancaEtruria e Banca delle Marche, sembra che il destino sia di essere vendute ad Ubi al prezzo di un caffè, come denuncia l’Associazione Vittime del Salva banche, con l’ulteriore contributo di 300 milioni di euro da parte del sistema bancario che verrà scaricato sulle tasche dei correntisti.

4)Il governo Renzi continua però a latitare e a sottrarsi alle sue responsabilità. Ad oggi la segreteria del primo ministro non ha ancora risposto alla richiesta di incontro per il 22 novembre inoltrata il 13 novembre dall’Associazione Vittime del Salva banche.

Le uniche certezze che in questo anno abbiamo maturato sono: l’inutilità di certi organi di vigilanza; la constatazione di un sistema bancario sempre più appesantito da una miriade di crediti difficili da riscuotere prestati per incompetenza di certi manager, collusi troppo spesso con la politica o semplicemente incapaci, ma dotati di stipendi impermeabili a tali fallimenti; un sistema creditizio di conseguenza complice di un evidente familismo finanziario, e cioè quei prestiti facili riservati agli amici degli amici.

Per tutte queste ragioni il 22 parteciperemo al sit-in di protesta organizzato dall’Associazione Vittime del Salva-banche davanti palazzo Koch a Roma per le ore 11.00.
Per le stesse ragioni il 27 saremo di nuovo a Roma per la grande manifestazione per il No alla riforma costituzionale che partirà alle ore 14:00 da Piazza della Repubblica.

Torniamo in piazza perché bisogna cacciare Renzi!

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Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)