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da: ufficio stampa Ravenna Jazz

La cantante portoghese Carmen Souza e il bassista Theo Pascal saranno i protagonisti del primo di due concerti che si terranno al Teatro Socjale di Piangipane (RA) all’interno dell’edizione 2016 del festival Ravenna Jazz. Il loro quartetto, del quale fanno parte Nathaniel Facey al sax alto e Shane Forbes alla batteria, suonerà martedì 10 maggio (inizio alle ore 21:30): una miscela di sonorità world e forme improvvisative jazzistiche di grande appeal che ben si addice allo spirito d’ascolto esplorativo e informale di “Ravenna 43° Jazz Club”, la sezione del festival ambientata in club e piccoli teatri. Biglietti: posto unico 10 euro (tessera Arci obbligatoria: euro 5).

Profondamente radicato nella grande tradizione jazzistica, in omaggio a Sonny Rollins, sarà invece l’esibizione in solo del sassofonista Alessandro Scala per il concerto Aperitif pomeridiano: alle ore 18:30 presso il Due Dame (ingresso gratuito).

Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e con la partecipazione della SIAE.

Carmen Souza e Theo Pascal uniscono nuovamente i loro talenti: Epistola (uscito nel 2015) arriva dopo ben altri sei dischi e una dozzina d’anni di collaborazione. In esso si trovano numerose canzoni originali che danno nuovo lustro alla lussureggiante musicalità della cantante portoghese, in cui le radici africane si avviluppano sulle forme del jazz. Anche le cover sono indicative di questo clima da jazz tropicale: da The Cape Verdean Blues di Horace Silver aMoonlight Serenade di Glenn Miller.

Nata a Lisbona nel 1981 da una famiglia originaria di Capo Verde, Carmen Souza si è imposta come una delle più interessanti voci della world music, nella cui ricetta ha fatto confluire ingredienti assai diversi, dal jazz al soul a varie musiche tradizionali africane. Con un’impostazione vocale che richiama le grandi cantanti jazz di colore, la Souza ha ‘dirottato’ la lezione di una Billie Holiday verso i temi più pittoreschi e i sapori esotici di una Cesária Évora.

Il talento del portoghese Theo Pascal, che ha affiancato Carmen Souza sin dai suoi esordi in veste di compositore, arrangiatore e produttore, viene ora pienamente riconosciuto grazie alla co-leadership di questo quartetto, oltre che del trio con la Souza ed Elias Kaco. Nella sua carriera, spicca anche la duratura collaborazione con un’altra stella della canzone portoghese:Sara Tavares.

Il sassofonista ravennate Alessandro Scala è noto nei giri del jazz, della bossa nova, del nu-jazz e del funk. In questi generi si cimenta sia alla testa di propri gruppi (nei quali compaiono spesso Flavio Boltro e Fabrizio Bosso) che in qualità di sideman al servizio di leader come Sam Paglia. Perfezionatosi anche sotto la guida di Jerry Bergonzi, Bob Mintzer, Steve Grossman e Rosario Giuliani, Scala ha accumulato nel corso degli anni un enorme numero di collaborazioni: da Bob Moses a Jimmy Owens, James Thompson, Simone Zanchini…

Il set in solitario di Scala “Sax for Sonny” è un gioco di interplay con se stesso, un omaggio a Sonny Rollins che si trasforma in un viaggio nell’avventuroso labirinto del jazz fra tradizione e modernità.

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656
e-mail: ejn@ejn.it
website: www.ravennajazz.org

Prezzi
Teatro Socjale di Piangipane: prezzo unico € 10 (tessera Arci obbligatoria: € 5).

Indirizzi e Prevendite
Teatro Socjale di Piangipane:
Via Piangipane 153, Piangipane: biglietteria serale dalle ore 19:30;
informazioni e prenotazioni telefoniche: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), ejn@ejn.it;
biglietteria on-line: www.crossroads-it.org, www.teatrosocjale.it
(si potranno degustare i mitici cappelletti del Socjale!: prenotazione a inizio concerto).
Due Dame Ristorante Caffetteria, Piazza del Popolo 17, tel. 0544 36958, info@duedame.itwww.duedame.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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