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Da Consorzio “Wunderkammer”

Come usare erbe ed erbette e fare un figurone a tavola in compagnia delle sapienti Annalisa Malerba e Federica Sgambaro
Dal 10 maggio al Wunderkammer | Palazzo Savonuzzi (Ferrara)

Via di sambuco, ortica e altre erbe a cui non si dà mai retta. Ritorna al Wunderkammer di via Darsena 57 (Ferrara) l’attesissimo “Malerbe a noi!”, laboratorio culinario suddiviso in sette appuntamenti del mercoledì in compagnia delle sapienti Annalisa Malerba – che insegnerà come usare nuove erbe e fare un figurone a tavola – e Federica Sgambaro, con i suoi laboratori dedicati alle erbe spontanee e alle tinture naturali.

A partire dal 10 maggio, dalle 20 alle 23 al Wunderkammer, grazie ai laboratori voluti dall’Aps Basso Profilo per rendere costruttiva e piacevole la Primavera a Ferrara, torna il seminario per scoprire tutte le proprietà delle piante e il loro utilizzo in cucina. Si inizia con la robinia il 10 maggio, proseguendo con il sambuco il 17 maggio, tiglio e gelso il 24 maggio, l’ortica il 31 maggio, le erbe aromatiche sul balcone il 6 settembre e il 13 settembre coi germogli. Il 20 settembre, invece, porte aperte alla pasta madre e ai suoi infiniti usi. Non solo. Quest’anno il corso si arricchirà di ben tre laboratori: uno sulle tinture vegetali (10-11 giugno), uno sui semi (2-3 settembre) e infine l’ultimo su orto e compost (24 settembre). Per informazioni e iscrizioni: annalisa.malerba@gmail.com, 3407275918.

MEMO | laboratorio Lin(fa) – Officina di ecodesign dall’8 maggio
Vi ricordiamo inoltre che lunedì 8 maggio, sempre a Wunderkammer, inizia la prima imperdibile edizione di Lin(fa) – Officina di ecodesign, laboratorio per progettare e realizzare bellissimi arredi per gli spazi verdi. Dai giardini ai balconi, in cinque appuntamenti (8, 15, 22, 29 maggio e 5 giugno dalle 20 alle 23) Mara Melloncelli e Mattia Menegatti di Altrosguardo aiuteranno i partecipanti nell’ideazione, progettazione partecipata e realizzazione pratica di soluzioni per arredare uno spazio verde in base ai principi dell’eco-design. Via libera al riuso a Wunderkammer, dunque, poiché durante il laboratorio verranno utilizzati materiali di recupero, dando un “altro sguardo” alle cose che possono avere una seconda vita. Per informazioni e iscrizioni: info@altrosguardodesign.it, 3391326431.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

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14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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