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Da Organizzatori

Chi sono, come agiscono e come evitare gli “scammer”.

Roma 2 agosto – L’ultima frontiera dei raggiri online è la famigerata “Romance scam” come la chiamano gli americani, la truffa della storia d’amore. Colpisce coloro che tra i meandri della rete cercano l’anima gemella o un’amicizia e finiscono invece per cadere vittima di chi si finge follemente innamorato, ma intanto spilla loro denaro. Stiamo parlando dei cosiddetti “scammer”.

Il paese più colpito da questo fenomeno sono gli Usa seguiti da Gran Bretagna, Giappone, Spagna e Germania, paese quest’ultimo dove si stima un danno di circa 10 milioni di Euro. In Italia i casi crescono di giorno in giorno e per questo il sito di incontri Club-50plus (www.club-50plus.it) ha deciso di approfondire il fenomeno. Club-50plus, nato nel 2005, è infatti la prima community europea dedicata a incontri e amicizie per gli ultracinquantenni, e ad oggi conta circa 500.000 soci in 10 paesi europei con oltre 40.000 iscritti solo in Italia.

COME RICONOSCERE UNO SCAMMER:

Dietro i singoli truffatori c’è molto spesso un’organizzazione strutturata e specializzata con sede in diversi Paesi dell’Africa occidentale o in Asia.

Generalmente gli scammer maschili si presentano come vedovi, nella foto del profilo, sempre rubata dal web, appaiono molto attraenti e curati, si costruiscono l’immagine del partner perfetto dichiarando un’educazione universitaria e un lavoro prestigioso a livello internazionale (spesso si dichiarano ingegneri, professionisti di vario genere o ex militari), dicono di risiedere all’estero e normalmente scrivono e comunicano in un inglese o francese di ottimo livello.

Anche gli scammer femminili si mostrano attrattive e seducenti nella foto, si dicono professionalmente impegnate come educatrici scolastiche, infermiere o dottoresse. La maggior parte si dichiara di nazionalità russa, ma in realtà molte provengono dal Sud America, dall’Asia o dall’Africa.

COME AGISCONO:

Lo scammer, una volta entrato in contatto con la persona prescelta, instaura fin da subito un rapporto molto personale e coinvolgente e, per sottrarsi dall’ufficialità del sito nel quale è iscritto, chiede ben presto di continuare a comunicare tramite un indirizzo mail o un numero di telefono privato. Non vengono lesinate galanterie, romanticismo, tanti progetti sul futuro, telefonate e messaggi ad ogni ora del giorno e della notte. L’obiettivo è arrivare a far innamorare le proprie “vittime“ fino al punto di diventare una presenza irrinunciabile nella loro vita.

LA TRUFFA:

Dopo un periodo variabile ma mai troppo lungo, scatta la truffa vera e propria e viene avanzata la prima richiesta di denaro .

Lo scammer può chiedere un versamento su un conto bancario, ma frequentemente preferisce un trasferimento di contanti tramite i siti specializzati.

Quali sono le scuse più comuni addotte dallo scammer per giustificare la domanda di denaro?

– di trovarsi in viaggio d’affari in un paese lontano, spesso in Africa occidentale, ed essere stato derubato di tutti i soldi e documenti.

– di non avere denaro a sufficienza per affrontare il viaggio e venire a trovare la persona di cui è “innamorato”.

-di avere un caro parente bisognoso di cure costose perché gravemente malato e di non disporre delle risorse finanziarie per poterlo aiutare.

-di avere problemi con il funzionamento della propria carta di credito.

Col progredire della comunicazione, le richieste alla vittima del raggiro diventano sempre più pressanti e i toni melodrammatici. Talvolta il truffatore arriva ad annunciare il proprio suicidio nel caso non venga aiutato.

LA REGOLA D’ORO PER METTERSI AL SICURO:

La regola principe rimane sempre e comunque quella di non aprire il proprio portafoglio, non fare versamenti e non comunicare i dati della carta di credito ad estranei. Per nessuna ragione. Seguire questa semplice regola vi tutelerà dai malintenzionati.

ALTRI CONSIGLI DEL CLUB-50PLUS.IT:

1- Scegliere un sito di incontri serio e affidabile.

2- Comunicare solo tramite la piattaforma di incontri di cui si è membri, rimandando la corrispondenza tramite canali privati a quando si è ben sicuri dell’identità dell’altra persona.

3- In caso di dubbio, verificare su Google la foto e il testo postato dalla persona che vi ha contattati.

4- diffidare di un interesse sentimentale sbocciato in poco tempo e infarcito di troppo romanticismo.

5- chiedersi perché una persona in una situazione di emergenza finanziaria o personale scelga di chiedere aiuto rivolgendosi a qualcuno praticamente ancora sconosciuto invece che ai propri amici, parenti o colleghi.

6- segnalare sempre all’amministrazione del sito i profili ritenuti sospetti.

A questo proposito, il Club-50plus.it offre ai propri iscritti un servizio di customer care che effettua tutti i controlli necessari alla sicurezza del sito e dei suoi iscritti : vengono esaminate e assoggettate ad approvazione le foto dei profili così come le descrizioni degli stessi; i profili considerati non reali vengono bloccati ed espulsi; viene vigilato che sulle piattaforme pubbliche (Forum, Chat, Blog) la comunicazione tra i soci avvenga nell’ambito della correttezza e del rispetto personale.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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