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Da Organizzatori

Ferrara, Biblioteca Comunale Giorgio Bassani ▪ 2 Maggio 2017 ▪ ore 17
Presentazione libraria e incontro con l’Autore

Martedì 2 Maggio 2017 alle ore 17, presso la Biblioteca Comunale Giorgio Bassani di Ferrara (Via Grosoli, 42) sarà presentato il romanzo Come il dolce soffio di un ventaglio, di Luciano Montanari (ed. Nuovecarte).
L’Autore introdotto dall’editrice, Silvia Casotti e l’incontro sarà arricchito da letture di brani a cura di Patrizia Fiorini e Sandro Mingozzi.

Nella Francia dei piccoli borghi, delle campagne, dei centri minori si ambienta il romanzo di Luciano Montanari, che riprende e prosegue il precedente Diventare ottobre.
Dopo alcuni anni di lontananza, si incrociano di nuovo le vite di Gérard e Nicole, e si intrecciano con le vicende di altri personaggi: l’amico di vecchia data Robert, Catherine, il saggio benedettino Henri, dell’abbazia di Loc-Dieu.
La storia d’amore fra i due protagonisti, morta sul nascere la prima volta, sembra poter avere finalmente aperture inaspettate, al di là della ritrosia borghese e un po’ puritana di lei, della difficoltà ad abbandonarsi al sentimento e all’altro sesso, da parte di lui.
Saranno il confronto con gli amici, lo scambio schietto di emozioni e ragionamenti razionali, o magari l’assennato consiglio dell’abate – anch’egli combattuto fra ascesi e debolezze secolari – a determinare lo svolgimento dei fatti?
Fra timori, esitazioni, sentimenti repressi e focose passioni, in ogni modo è ancora una volta il romanticismo delicato dell’Autore il vero protagonista.

«Allora, lasciamo che il lettore s’inoltri nel racconto […] inventandosi finali a sorpresa, secondo quanto gli suggerirà man mano l’Autore con la sua prosa lirica, che prende a prestito dai vari fenomeni della natura le modalità per esprimere indirettamente i vari sentimenti dei suoi personaggi. Una maniera, questa, delicatissima e di una leggerezza impalpabile, per mettere a nudo l’animo umano senza forzature, lasciando libero il lettore di adattare ciò che viene narrato alla propria sensibilità» (Carla Baroni).
L’autore, Luciano Montanari, ferrarese, esordisce in campo letterario nel 2003 e prosegue l’esperienza fino al recente Diventare Ottobre, in cui prendono l’avvio le vicende dei protagonisti che ritroviamo in questo suo ultimo romanzo. Si è misurato anche con la scrittura in lingua francese e con la poesia e il teatro dialettali e ha curato (con Marco Chiarini) un’antologia di autori dialettali ferraresi. Per il teatro ha scritto anche in lingua italiana, mentre la sua passione per la musica lo ha fatto approdare alla stesura di versi per arie da camera e di un atto unico per una composizione lirica. Collabora con “L’Ippogrifo” e “La voce di Ferrara e Comacchio”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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