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da: Liceo Artistico Dosso Dossi

La memoria diventa storia narrata e illustrata in un inedito progetto editoriale.

Domenica 31 Gennaio alle ore 11.30 presso la libreria IBS+Libraccio di Ferrara sarà presentato il progetto editoriale “L’identità ritrovata” di prossima pubblicazione a cura degli studenti delle classi 2^B e 4^E in collaborazione con la 3^A del Liceo Artistico Dosso Dossi.
La presentazione si avvarrà dell’interpretazione di un gruppo di studenti che offriranno al pubblico una scelta significativa di alcune letture espressive del loro racconto, grazie alla collaborazione con il regista Vincenzo Iannuzzo, e di immagini proiettate delle loro interpretazioni pittoriche, grafiche e fotografiche del testo.
Un laboratorio di scrittura creativa e il viaggio studio a Berlino, al museo dell’olocausto e al campo di concentramento di Sachenhausen, sono state le suggestioni che hanno accompagnato un percorso di ricerca storica e sperimentazione didattica per rielaborare l’intensità di emozioni e riflessioni traducendole in parole, narrazioni e immagini. Con il racconto “L’identità ritrovata” creato interamente dai ragazzi, la storia e la memoria rivivono nella città di Ferrara attraverso il museo MEIS e le vie del ghetto che diventano rappresentazione culturale della città, identità comune, valorizzazione e senso delle proprie radici e integrazione di comunità diverse.
La storia narrata prende l’avvio dal presente e dal ritrovamento casuale da parte del protagonista, un adolescente, di un documento artistico. L’indagine si svolge nella città di Ferrara e ricostruisce il passato di una famiglia colpita dalla Shoah; il museo dell’ebraismo svolge un ruolo decisivo per la riuscita dell’indagine: si anima, parla e aiuta il protagonista nella sua ricerca…

«L’intento come docenti era allontanare i ragazzi dalla percezione di “museo” come edificio per la conservazione per trasformarlo, con le parole di Umberto Eco, in “…museo a finalità didattiche, mobile nelle sue scelte espositive, a natura sperimentale…». Così commenta la prof.ssa Gianna Periansso referente del progetto: «L’obiettivo finale? La realizzazione di un libro corredato da illustrazioni che sarà pubblicato nel mese di Aprile sia in formato digitale sul sito del Comune di Ferrara, che in edizione cartacea».

Il progetto didattico è stato sostenuto da diverse Istituzioni culturali e amministrative che hanno creduto nella forza delle giovani generazioni: Fondazione Meis, Istituto di Storia Contemporanea, Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna.
Interverranno durante l’incontro: Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune di Ferrara e CdA Fondazione MEIS; Fabio Muzi, Dirigente Scolastico IIS Aleotti e Liceo Artistico D. Dossi; Anna Quarzi dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it