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da: Nando Facchin

Caro Direttore,
forse sarò fuori moda ma a me piace che la legge venga rispettata : sempre e comunque. Diversamente vivremmo in una repubblica delle banane e non in uno stato di diritto.
Ciò premesso vengo al “caso Fiorini”.
Al di là di considerazioni personali o politiche, se la Basell nel licenziarlo ha violato la Legge n.300/70 (meglio nota come “Statuto dei diritti dei lavoratori”), plaudo alla sentenza del giudice semplicemente perché ha fatto rispettare la legge, come suo dovere.
Ma le norme devono essere rispettate sempre, se no la legge diventa una burletta.
Orbene, lo stesso giudice- come riportato dalla stampa – ha accertato che Fiorini ha proferito una o più bestemmie, violando una precisa norma di legge e compiendo un illecito amministrativo, che prevede una sanzione pecuniaria.
Mi auguro, da cittadino che crede nello Stato, che “chi di dovere” (il Prefetto?) intervenga per far rispettare la legge, applicando al reintegrato (giustamente) Fiorini la sanzione prevista dalla normativa vigente.
Se così non fosse, con quale coraggio si potrebbe applicare ad altri bestemmiatori la norma che,per rispetto del prossimo (e non per tutela delle religioni), vieta di offendere la divinità?

Nando Facchin

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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