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Da: Ascom Ferrara

Luigi Negri Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa
Michele Tortora Prefetto di Ferrara
Antonio Sbordone Questore
Tiziano Tagliani Sindaco Comune di Ferrara
Roberto Serra Assessore al Commercio Comune di Ferrara
Giovanni Desco Dirigente Ufficio Scolastico Regionale – Ambito di Ferrara
p.c.
Carlo Sangalli Presidente nazionale Confcommercio
Francesco Rivolta Direttore Generale Confcommercio

Gentilissimi,
ci ha molto colpito quanto accaduto in questi giorni riguardo alla giovanissima ragazza ricoverata a seguito dell’abuso di alcol.
Ci ha colpito innanzitutto sotto il profilo educativo, poiché ogni adulto ha una responsabilità nei confronti dei giovani; questo per aiutarli nella loro crescita e nella loro avventura nel futuro. Un secondo aspetto ci tocca poi da vicino come rappresentanti del mondo economico, poiché tale episodio si è verificato all’interno di un pubblico esercizio del nostro centro storico. Pubblico esercizio giustamente sanzionato con la sospensione dell’attività.

Siamo intervenuti pubblicamente come Ascom, Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e Silb (Sindacato Italiano Locali da Ballo), sia a livello locale sia nazionale, per stigmatizzare l’accaduto e avanzare proposte per affrontare il tema. Un problema – il consumo di alcol e sostanze stupefacenti da parte dei giovani – che c’è anche nella nostra città, e su cui dobbiamo seriamente interrogarci e attuare in tempi brevi delle misure concrete. Peraltro proprio lo scorso fine settimana, le Confcommercio d’Italia, compresa quella di Ferrara, si sono riunite nella comunità di San Patrignano per il Comitato Nazionale dei Direttori, e in tale contesto abbiamo potuto toccare con mano quanto sia decisivo intervenire per contrastare qualsiasi abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti ed evitare le conseguenze che purtroppo ne derivano.

Oggi, 22 novembre, si celebra la giornata nazionale della Legalità, ed è in tale occasione che noi vogliamo rendere pubblica questa lettera, proprio per dare la nostra massima disponibilità a costruire insieme sin d’ora un percorso condiviso, che veda attività economiche e pubblici esercizi impegnarsi a fianco di istituzioni, organi di vigilanza e controllo, sistema scolastico e tutte le realtà associative educative per promuovere un consumo consapevole delle bevande alcoliche e il massimo rispetto della legge, in particolare del divieto di somministrazione di alcolici ai minori. Siamo anche disponibili a individuare tali attività secondo un protocollo che le identifichi e ne certifichi la qualità del servizio e l’attenzione ai giovani e ai minori.

Il nostro cordiale saluto,
IL DIRETTORE GENERALE -Davide Urban-
IL PRESIDENTE ASCOM CONFCOMMERCIO FERRARA -Giulio Felloni-

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ASCOM FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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