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Da: Informazioni Aldo Sindaco

Le proposte di Modonesi per il Palio
“Sostegno alle iniziative dell’Ente e delle Contrade e maggiore
integrazione con il calendario eventi della Città”

Ora che gli appuntamenti per l’Omaggio al Duca delle Contrade sono
conclusi, entrano nel vivo le iniziative del Palio di Ferrara. Oggi
sono stati svelati i palii realizzati dagli studenti dell’Isituto
d’arte Dosso Dossi che venerdì saranno benedetti insieme alla
tradizionale offerta dei ceri e da domenica iniziano ufficialmente le
gare delle bandiere.
“Il Palio di Ferrara, che ha da poco compiuto i suoi primi 50 anni di
vita, oggi grazie al lavoro delle Contrade, è una delle più importanti
manifestazioni del settore in Italia. È anche un prezioso collante
sociale e culturale per la nostra città” commenta il candidato sindaco
Aldo Modonesi.
“Sono profondamente legato e grato a questo mondo che da sindaco mi
impegno a sostenere garantendo un contributo economico ma anche
attraverso la ricerca di sponsor. Il Palio sta diventando sempre di
più un’iniziativa lunga tutta un anno, quindi vanno valorizzate
appieno anche le altre iniziative e gli eventi organizzati sia
dall’Ente Palio, come le Tenzoni e il Carnevale Rinascimentale, sia
quelle di borghi e rioni. – propone Modonesi, presentando i punti
programmatici sul tema – Bisogna poi lavorare per il consolidamento
delle sedi, sia quelle nuove come quella dell’Ente Palio nella Torre
dell’Orologio, sia quelle già in uso che hanno bisogno di
manutenzione. Arriva poi la sollecitazione a garantire spazi per gli
allenamenti di sbandieratori e musici nelle palestre comunali. Un
ultimo punto per fare crescere ancora il Palio, è dedicato alla
promozione delle manifestazioni. Proponiamo che debba essere deve
essere in capo all’Amministrazione Comunale, per garantire una
maggiore integrazione con il calendario cittadino degli eventi e la
possibilità di raggiungere nuovi mercati turistici”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it