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Da: Teatro Nucleo.

Il laboratorio Supernova non si ferma. Nonostante l’impossibilità di incontrarsi fisicamente, i ragazzi e le ragazze di Ferrara che hanno aderito al percorso integrato di teatro, rap, radio e murales promosso da Teatro Nucleo all’interno del Community Lab “FutureLab, abitiAmo il nostro quartiere!” continuano a confrontarsi e costruire futuro utilizzando tecnologie di facile accesso. Gli appuntamenti settimanali del sabato pomeriggio, infatti, sono stati tutti confermati ma – finchè non sarà possibile incontrarsi di persona – sono stati trasferiti su piattaforme virtuali, chat e gruppi di discussione: attraverso queste, i professionisti coinvolti veicolano i loro messaggi in forma di video, audio, testi e immagini, a cui i ragazzi rispondono dopo averne elaborato le suggestioni.

Il laboratorio gratuito Supernova, realizzato con il contributo del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato “Terre Estensi” nell’ambito del Piano per la Salute e il Benessere Sociale del Distretto Centro Nord, che connette in un percorso unitario discipline diverse scelte dai ragazzi stessi durante i percorsi partecipativi del Community Lab, è iniziato il 25 gennaio con l’obbiettivo di riscoprire lo spazio pubblico attraverso l’immaginazione e il lavoro creativo, riducendo isolamento e dispersione giovanili.
La particolarità del Progetto consiste nel valorizzare le competenze dei più giovani non solo per renderli consapevoli delle proprie capacità ma anche per stimolare la loro presenza all’interno del quartiere, rapportandosi anche con situazioni presenti nel mondo degli adulti e degli anziani.
Dopo i mutamenti del contesto generale a seguito del COVID-19, Supernova si è trasformato in uno spazio in cui i ragazzi e le ragazze possono fronteggiare in modo non convenzionale il momento che stanno attraversando, con la guida degli operatori del Teatro Nucleo, del rapper Moder, del collettivo di writer Vida Krei e dello staff di Web Radio Giardino: paure, timori, aspettative, speranze sono messe in comune e affrontate utilizzando i linguaggi dell’arte e della creatività.
La difficoltà di incontrarsi ha comportato anche una trasformazione dell’esito del percorso: l’obbiettivo ora è dare vita a un prodotto audiovisivo che sarà condiviso in un evento virtuale a metà giugno. L’evento pubblico in Piazza e la realizzazione dei murales su pannelli da donare ai Quartieri di Pontelagoscuro e Barco non sono cancellati ma solamente rimandati a quando sarà nuovamente possibile incontrarsi.

La prosecuzione e l’evoluzione del laboratorio Supernova racconta ancora una volta come l’arte e la cultura siano strumenti indispensabili per la comunità, in questo caso per i più giovani, per creare connessioni, uscire dall’isolamento e offrire strumenti per interpretare la realtà in senso costruttivo. Per elaborare assieme un futuro nuovo.

Per informazioni su Teatro Nucleo: http://www.teatronucleo.org/

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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