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da: Gruppo Alpini Ferrara

Sabato 9 Aprile a Migliarino si terrà una giornata di informazione per i Volontari di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini, giornata di IN-FORMAZIONE “I Principi della psicologia dell’emergenza”.

Lo stereotipo che vede gli Alpini solo muscoli, pale, motoseghe ecc. è stato smentito 2 Aprile 2016 durante la conferenza stampa della Protezione Civile Associazione Nazionale Alpini, presso la sede del Gruppo Alpini Ferrara a Ferrara.
Sbato 9 aprile infatti si terrà in Migliarino presso la Sala Civica Falcone Borsellino i Corso di In-Formazione “I principi della Psicologia dell’emergenza” organizzato dal Gruppo Alpini Ferrara per la Sez. Bolognese- Romagnola di cui fa parte.
“ Vista la nostra esperienza che svaria dalla missione Arcobaleno ’99 Kukes Albania, sino all’alluvione di Parma 2014, la necessità di dare strumenti in grado di far rapportare il Volontario sia con le persone colpite da tali calamità sia con il rapporto con la stampa è di vitale importanza per il lavoro che svolgiamo in emergenza” spiega Diego Gottarelli responsabile Logistico e Formativo P.C. A.N.A. Regione Emilia-Romagna.
Tale corso verrà tenuto dal Dot. Nico Dal Passo dell’Ass. Psicologi per i Popoli e dalla Dot. Sa Alessandra Ruffoni Ass. Il Volo, ambedue Psicologi.
“ Un’adeguata formazione dei nostri Volontari è necessaria come l’aria -spiega il volontario di Psicologi per i Popoli-. Non meno importante è il lavoro di squadra poiché oltre ai mezzi atti al rapportarsi con la popolazione il volontario deve essere fornito di un bagaglio formativo per evitare traumi psicologici sulla propria persona. Durante la Giornata affronteremo i principi e i protocolli di intervento che si andranno a sviluppare durante le emergenze”
“Sino ad oggi risultano iscritti 90 volontari, completamente in forma gratuita e questa sarà un primo step che ci porterà a altri sviluppi futuri sulla materia per la formazione dei volontari” dichiara il Capogruppo Luca Nigrisoli e il Segretario Referente P.C. Claudio Marchisio.
“Un’ambizioso progetto futuro, condiviso con Claudio Marchisio, sarà la realizzazione di una tenda attrezzata per le persone con problematiche comunicative, visto la mia esperienza con l’Ass. Il Volo, che si occupa dal 2001 di comunicazione aumentativa e alternativa rivolta a persone con disabilità e non parlanti a 360°” la Sig. Simona Punginelli Portavoce del Comitato Scentifico Ass. Il Volo Onlus.
“Tale iniziativa sarà realizzata grazie al patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Fiscaglia, Gruppo Alpini Ferrara in collaborazione attiva con l’Associazione Territoriale per l’Integrazione IL VOLO, con sede a Massa Fiscaglia (FE), Ass. PSICOLOGI PER I POPOLI, AUXILIA, Ass. “IL CERCHIO”, AGIRE SOCIALE, AUSER e A.V.I.S. loc. Massa Fiscaglia e BIPER Banca.
Il Sindaco di Fiscaglia Sabina Mucchi ha tenuto a ringraziare tutti i presenti “un ringraziamento a tutte le Associazioni che hanno collaborato a questo progetto importante quanto ambizioso, dando dimostrazione che la sinergia delle varie associazioni possono dare sviluppo a iniziative e progetti veramente ambiziosi e di lustro per il nostro territorio, con la speranza a breve di avere nel nostro comune la presenza del Gruppo Alpini Ferrara.”
La giornata del 9 si aprirà con l’intervento del Dot. Nico Dal Passo con l’introduzione ai principi della psicologia dell’emergenza, in seconda battuta la Dot.sa Alessandra Ruffoni affronterà il tema della psicotraumatologia e a chiudere la giornata il Dott. Dal Passo si inoltrerà nella comunicazione Bad-News
L’attività di formazione e sarà rivolta ai Volontari e Coordinatori di Protezione Civile A.N.A. Sez.Bolognese-Romagnola.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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