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da: ufficio stampa Mortadellabò Omnia Relation

Verace e sostanziosa l’una, leggera e delicata l’altra. Oltre 4.000 assaggi offerti gratuitamente al pubblico uniranno il simbolo della cucina romagnola con la Regina Rosa della tradizione emiliana, protagonista con la Sposa PerFetta della cerimonia di inaugurazione in programma al Grand Hotel di Rimini. Aspettando MortadellaBò ad ottobre

Galeotta sarà la Notte Rosa che vedrà un incontro gastronomico d’eccellenza fra due prodotti simbolo della tradizione regionale, con storie e tradizioni produttive garantite dal marchio IGP: la Mortadella Bologna, portabandiera per definizione della gastronomia felsinea si unirà alla verace e sostanziosa Piadina romagnola. A suggellare l’unione oltre 4.000 assaggi di Mortadella Bologna IGP, serviti con le autentiche “piade” messe a disposizione dal Consorzio della Piadina Romagnola, che raggruppa 22 produttori da tutta la Romagna, distribuiti gratuitamente al pubblico durante la serata di venerdì 4 luglio presso lo stand del Consorzio Mortadella Bologna, allestito accanto a Piazzale Fellini.

La Mortadella Bologna IGP vestirà il ruolo di autentica protagonista del “Capodanno dell’estate 2014”, che come ormai da tradizione porterà in riviera migliaia di persone da tutta Italia. Si partirà dal momento istituzionale più importante, la cerimonia di inaugurazione che, nella splendida cornice del Grand Hotel di Rimini, darà il via ufficiale alla manifestazione. La Mortadella Bologna IGP sarà fra i protagonisti del buffet che seguirà il taglio virtuale del nastro da parte delle autorità, accompagnata per l’occasione dalla Sposa PerFetta, la simpatica sposina “mortadellosa” testimonial delle iniziative promozionali – come questa riminese – di avvicinamento all’evento MortadellaBò (www.mortadellabo.it) in programma a Bologna dal 9 al 12 ottobre.

Ma la presenza della Sposa PerFetta non si limiterà all’inaugurazione della lunga notte riminese: dopo le tappe che l’hanno vista madrina di eventi di caratura internazionale quali Vinitaly a Verona, Salone del Mobile a Milano, Cibus a Parma e Borsa delle 100 città d’arte a Bologna, la simpatica sposina proseguirà, infatti, lungo le vie della città – e in particolare in Piazzale Fellini, dove a partire dalle 22 si terrà il concerto della rock star Elisa – la caccia amorosa alla ricerca del suo compagno di vita e di tavola ideale, con cui convolerà a nozze durante la kermesse bolognese di ottobre. Sarà forse la piadina romagnola? Come sempre il pubblico potrà farsi immortalare al suo fianco in foto e video, che saranno ancora una volta raccontati sulle pagine dedicate di Facebook (https://www.facebook.com/MortadellaBo) e Twitter (https://twitter.com/MortadellaBo).

Tutti gli appuntamenti in calendario durante la Notte Rosa sono organizzati nell’ambito dell’Anteprima Filo Rosa, originale iniziativa itinerante promossa dal Consorzio Mortadella Bologna come marcia di avvicinamento a MortadellaBò, l’evento più importante dedicato alla Mortadella Bologna IGP in programma come detto ad ottobre nel capoluogo emiliano.

L’Anteprima Filo Rosa si inquadra fra le attività che il Consorzio Mortadella Bologna porta avanti con impegno e passione per la promozione e la conoscenza di uno dei prodotti simbolo della tradizione emiliana, e bolognese in particolare. Costituito nel 2001, impegnato in prima linea anche nelle attività di contrasto a imitazioni e contraffazioni in collaborazione con il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Consorzio Mortadella Bologna riunisce oggi ben 31 aziende, che producono circa il 95% di tutta la Mortadella Bologna IGP.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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