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Da: Il gruppo dei 10

IL GRUPPO DEI 10
presenta

“JOYCE AND THE JAMMERS”

In ricordo di Antonio Fogli

SABATO 6 LUGLIO – BAR RAGNO (Comacchio, Ferrara)

TUTTE LE DIREZIONI IN SUMMERTIME 2019

JOYCE YUILLE, VOCE

ALESSANDRO FARISELLI, SAX TENORE

SAM GAMBARINI, ORGANO HAMMOND

FABIO NOBILE, BATTERIA

*****

Quando un trio dinamico e versatile come “The Jammers” incontra l’eleganza e lo stile della cantante newyorchese Joyce Elaine Yuille, si sprigiona tutta l’energia di un progetto che ha nel suo DNA il meglio del jazz, del soul e del funk. Un progetto che arriva anche a Ferrara, per la terza serata organizzata da Il Gruppo dei 10, per la rassegna musicale Tutte le direzioni in Summertime 2019. Il concerto si terrà sabato 6 luglio alle 21 al Bar Ragno di Comacchio (Ferrara). Per informazioni e prenotazioni: Bar Ragno, in via Cavour 1, 0533.81284, 339.4993724. Tutte le informazioni degli eventi in programma si potranno trovare anche sulla pagina Facebook de Il Gruppo dei 10.

La serata musicale è totalmente dedicata al ricordo di Antonio Fogli, titolare con la sorella Anna del Bar Ragno, scomparso lo scorso anno. Proprio il 6 luglio dell’anno scorso, giorno del compleanno di Antonio, per cui era stata pensata una serata speciale con il concerto di Tullio De Piscopo, Antonio è sceso per pochi minuti da casa nel suo amato locale, accolto da un applauso fragoroso dei presenti e dall’abbraccio del famoso musicista napoletano. Una grande emozione che ha percorso tutto il pubblico e che sicuramente si ripeterà questo sabato.

Il viaggio proposto dalla formazione “Joyce and The Jammers” spazia, infatti, dall’interpretazione di grandi classici come “Georgia on my mind” e “Love for sale” fino a brani tratti dal repertorio soul come “Big city”. Direttamente da New York City, Joyce Elaine Yuille è pronta a far vibrare il palco del Bar Ragno con il suo timbro inconfondibile. Entertainer di altissimo livello, la cantante statunitense ha calcato il palco con alcuni tra i più famosi artisti italiani e internazionali, quali Gloria Gaynor, Donna Summer e Randy Crawford, solo per citarne alcuni. Forte di un background fatto di gospel, soul, blues, jazz e funk, le doti vocali di Joyce Elaine Yuille riescono a sorprendere sia lo spettatore più raffinato sia il grande pubblico, grazie a un’energia coinvolgente e ai toni caldi che sanno rendere uniche le sue interpretazioni.

The Jammers è un trio energico e affiatato, formato da Alessandro Fariselli (sax tenore), Sam Gambarini (organo) e Fabio Nobile (batteria). Il loro sound si rifà a quello delle formazioni degli anni ’60, nelle quali l’organo riesce muoversi agilmente tra gli stili jazz, funk, blues e soul Jazz. Allo stesso tempo, però, resta ben riconoscibile la personalità di ciascuno dei tre musicisti, che conferiscono al progetto la loro unicità musicale, maturata grazie alle singole esperienze artistiche fatte nel corso della loro carriera. Il loro percorso, inoltre, li ha visti al fianco di artisti internazionali come Fabrizio Bosso, Flavio Boltro, Paolo Fresu, Jimmy Haslip, Karima e Mario Biondi.

Da: Il gruppo dei 10

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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