Al Presidente del Consiglio Comunale
Lorenzo Poltronieri
Gentile Presidente,
Constatiamo con disappunto che a distanza di 40 giorni circa dall’ultima seduta, non ha provveduto a convocare la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari.
Probabilmente lei ha una falsa rappresentazione della funzione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari e, circostanza ancora più grave, dello stesso Consiglio Comunale, dal suo comportamento e dalle risposte che da, a specifiche domande, emerge in lei la visione di un Consiglio Comunale subalterno alla Giunta, in una attività sterile di ratificatore delle proposte di delibera avanzate dalla Giunta, pertanto se l’organo esecutivo, come sta avvenendo in questo periodo, non ha alcuna proposta da fare perché la sua attività si svolge prettamente con la propaganda, a suo modo di vedere il Consiglio Comunale perde ogni sua ragione di esistere.
Non è così Presidente, il Consiglio Comunale è il luogo della rappresentanza democratica dei cittadini ferraresi, uno dei tre organi di Governo del Comune insieme a Sindaco e Giunta, in particolare ai sensi dell’art. 6 comma 1 dello Statuto è l’organo di indirizzo e controllo politico ed amministrativo del Comune.
Le funzioni di indirizzo politico vengono svolte tra i tanti atti anche attraverso le mozioni, risoluzioni e ordini del giorno, oltre che chiaramente con l’approvazione del Bilancio di Previsione, mentre le funzioni di controllo vengono svolte, tra gli altri, attraverso le interrogazioni, interpellanze, question time oltre che con l’approvazione del Bilancio Consuntivo.
Vede Presidente, anche se la Giunta nella sua inerzia non produce, sono innumerevoli le attività che il Consiglio Comunale deve svolgere, ad oggi sono state protocollate diverse mozioni con l’intento di impegnare l’Amministrazione Comunale ad attivarsi per la salute dei ferraresi, come le mozioni relative ai vaccini e alla sanificazione delle scuole, oppure per il lavoro e il futuro industriale della città come la mozione sulla costituzione di un tavolo sullo sviluppo della chimica a Ferrara, per non dimenticare la richiesta di cittadinanza per Zaki, tutto fermo perché lei ha alienato le funzioni e l’indipendenza del Consiglio Comunale alla volontà della Giunta o addirittura di singoli Assessori.
Allo stesso modo lei ha una visione distorta della funzione della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi, utilizzata come mero momento di comunicazione degli argomenti iscritti all’odg del Consiglio Comunale, dimenticando la reale funzione di tale Conferenza che ai sensi dell’art. 24 comma 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, predispone il calendario e il programma dell’attività del Consiglio Comunale, bene dal 15 dicembre 2020 non ha ritento opportuno convocare i Capigruppo per discutere sull’attività consigliare, lasciando decantare nell’oblio, temi contingenti ed urgenti da trattare per il bene della città.
Su nostra richiesta era stata convocata la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi per le ore 14.30 di mercoledì 27 u.s. , ma poco prima dell’inizio, alle ore 13.04, con le argomentazioni più svariate ha disdetto la riunione, assecondando l’inattività della Giunta e la volontà di impedire al Consiglio di svolgere la propria attività di indirizzo, svilendo le iniziative dei Consiglieri relegando a perdita di tempo le proposte su questioni urgenti che interessano la vita e la salute dei cittadini ferraresi.
Ci preme, ancora una volta, sottolineare come il modo di svolgere la sua funzione sta determinando il completo asservimento del Consiglio Comunale alla Giunta, riducendo questo Organo alla completa irrilevanza in termini di svolgimento delle funzioni proprie, assegnale dalla legge e dallo Statuto Comunale.
Francesco Colaiacovo – Gruppo Consiliare Partito Democratico
Roberta Fusari – Gruppo Consiliare Azione Civica
Dario Maresca – Gruppo Consiliare Gente a Modo
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Riceviamo e pubblichiamo
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)
PAESE REALE
di Piermaria Romani
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