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Intervenire su settori agroalimentare in crisi e attività amatoriale

Articolo pubblicato il 16 Aprile 2020, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 2 minuti


Da: Ufficio Comunicazione

“La commissione Agricoltura della Camera ha espresso parere favorevole al decreto Cura Italia chiedendo al governo di valutare, tra l’altro, la possibilità di estendere l’erogazione dell’indennizzo di 600 euro anche ai pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari. Analoga necessità di sostengo vale per le imprese del settore florovivaistico, della manutenzione del verde e della silvicoltura, e per il settore dell’agriturismo, ippoturismo ed equitazione. Molti operatori, così come tutto il mondo dell’agroalimentare in forte difficoltà soprattutto in seguito allo stop forzato del settore dell’ospitalità e della ristorazione e al calo dei consumi dei prodotti freschi, hanno bisogno di maggiore supporto sia in termini di liquidità sia in termini di semplificazione delle procedure di accesso agli strumenti messi in campo”. Lo affermano le deputate e i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Agricoltura.
“Altra importante osservazione – proseguono i deputati pentastellati – è quella relativa a chi coltiva un campo o un orto per autoconsumo, la cosiddetta attività amatoriale. Anche in virtù del protrarsi della crisi e delle conseguenze economiche che sta generando, abbiamo ritenuto ancora chiarire che quest’attività rientra tra quelle che giustificano l’allontanamento dal domicilio al fine di raggiungere il fondo in un comune diverso rispetto a quello in cui si trovino il proprietario, conduttore o detentore. Le Regioni, che conoscono le peculiarità delle zone rurali locali e hanno il quadro chiaro dell’evolversi dei contagi da Coronavirus nei rispettivi territori, devono essere indirizzate ad adottare provvedimenti in grado di agevolare dove possibile questa pratica”.
“Nel dare parere favorevole al decreto, abbiamo anche acceso i riflettori sul tema – centrale in questa fase – della necessità di verificare il fabbisogno di manodopera nei comparti agricolo ed agroalimentare sull’intero territorio nazionale, prevedendo trasparenti sistemi di incontro tra domanda e offerta di lavoro. È necessario fare ogni sforzo per consentire agli operatori di lavorare in massima sicurezza. Dal canto nostro, nella consapevolezza che servono nuove risorse, interverremo ulteriormente a sostegno del settore per il bene del settore e dell’economia nazionale, sia in fase emendativa durante l’esame del decreto alla Camera sia con i prossimi decreti” concludono.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani