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Da: Fondazione Giorgio Bassani

Sabato 17 novembre 2018, alle ore 16.00, presso la sala conferenze della sede ferrarese della Fondazione Giorgio Bassani, via Ariosto 67, avrà luogo l’iniziativa “Storia d’amicizia e di poesia” in occasione della donazione alla Fondazione, da parte degli eredi Quilici, di un’opera di Mimì Quilici Buzzacchi.
Nel 1967 Mimì aveva donato a Bassani copia del volume “Paesaggio di Spina”, (conservato presso la Fondazione) con presentazione di Giorgio Bassani e la dedica “A Bassani questo “Paesaggio di Spina” per accompagnare il suo Airone “, testimonianza della reciproca stima che aveva legato l’artista allo scrittore ferrarese.

Nella sua presentazione al volume Bassani aveva scritto: “Dipinge paesaggi, adesso: ma con lo stesso spirito, lo stesso impegno architettonico, direi, con cui, un tempo, incideva il legno. Anche adesso, come pittrice, vuole darci una immagine solenne, monumentale, della realtà naturale. Più che il colore e la luce, la interessano lo spazio e i volumi […] Ed è abbastanza significativo che Mimì Quilici abbia scelto il paesaggio forse più spoglio, più grandiosamente spoglio, desolato e atonale d’Italia: quello delle Valli di Comacchio.”

Intervengono Paola Bassani, Antonella Guarnieri, Silvana Onofri, Valter Leonardo Puccetti, Vieri Quilici e Lucio Scardino.

A conclusione dell’incontro, l’attrice Gioia Galeotti leggerà il racconto di Giorgio Bassani “Ludovico Ariosto e Alessandra Benucci” presentato nella trasmissione “Storie d’amore”, Edizioni Radio Italiane del 1950. Il “Gruppo di Danza Unicorno” di Santa Maria in Vado accompagnerà la lettura.

L’iniziativa è proposta dalla Fondazione Giorgio Bassani e da Arch’è Associazione Culturale Nereo Alfieri, in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica, Comune di Ferrara e Museo del Risorgimento e della Resistenza.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it