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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno

Appalto da 250mila euro, con la federazione hockey che ha contribuito alla realizzazione del sistema di irrigazione. I lavori conclusi dall’azienda leader, la “Polytan GMBH”.

Finalmente, ci siamo. Il campo in superficie sintetica del centro sportivo “Bihac” avrà il suo varo ufficiale, domenica 27 ottobre (ore 10) dopo essere stato a dire il vero già calcato in un paio di occasioni: una gara dell’Under 21 e l’ultima giornata del campionato di serie A2, con l’Hc Bondeno che ha incrociato le mazze contro il Cps San Giorgio. Questa volta, però, il varo sarà qualcosa di ufficiale, con la presenza a Bondeno dello stesso presidente della Federazione Italiana Hockey, Sergio Mignardi, che proprio qui iniziò un anno fa il suo anno di mandato, portando in municipio un’importante sedute del Consiglio Federale. Segno che Bondeno è ormai un punto di riferimento nazionale per l’hockey su prato. Ed ecco, allora, che un anno dopo la soddisfazione di poter tagliare il nastro del nuovo impianto in sintetico sarà doppia. Faranno gli onori di casa il sindaco Fabio Bergamini, il vicesindaco con delega allo sport, Simone Saletti, e quello al bilancio, l’onorevole Emanuele Cestari, oltre al parroco don Andrea Pesci che impartirà la sua benedizione all’infrastruttura sportiva, meta dell’attività di tantissimi giovani. Così come la vicina struttura geodetica del tennis, rimessa a nuovo dopo gli interventi delle scorse settimane per un valore di circa 60mila euro. Serviti per creare una copertura coibentata in grado di fornire un miglior confort “climatico” ai tennisti, con una annessa ed efficiente illuminazione al led. Sarà presente il direttivo del Tennis Club Bondeno, con i propri soci, mentre per l’Hc Bondeno – che vedrà inaugurato il proprio campo da gioco – ci sarà il presidente della società, Marco Bergamini, con tutta la formazione che partecipa al campionato di serie A2 ed i numerosi giovani dei tornei promozionali. L’azienda che ha curato la realizzazione della superficie in sintetico è la Polytan Gmbh, che ha sede a Burgheim, in Germania. Un colosso nel settore. Un’azienda specializzata in superfici sintetiche e realizzazione di manti per attività sportive, anche per arene che ospitano gare olimpiche. Per fare qualche esempio oltre all’hockey su prato, anche per il tennis, l’atletica, il football americano. «I mesi estivi – dicono il sindaco Fabio Bergamini e il vicesindaco Simone Saletti – sono quelli che ci hanno tenuti in apprensione, per via dell’approvvigionamento dei materiali, ma anche se il cantiere è durato più del previsto il risultato è un manto che permetterà all’Hockey Club Bondeno di giocare ad alti livelli e continuare a crescere centinaia di ragazzi all’insegna dei valori dello sport». Il Comune ha finanziato i 250mila euro dell’appalto, ma la Federazione Italiana Hockey (Fih) ha comunque riconosciuto un contributo al progetto: «Le risorse della Federazione – aggiunge l’assessore al bilancio, Emanuele Cestari – hanno consentito di realizzare un impianto di irrigazione interrato, di nuova generazione, che sarà funzionale al mantenimento in perfetta efficienza di questo nuovo campo. Sul quale – conclude Cestari – siamo certi che i colori dell’Hc Bondeno sapranno regalare ancora emozioni alla città».

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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