Inaugurata la panchina rossa al Parco pubblico di via Gramsci di Codigoro
Da: Ufficio Stampa Comune di Codigoro
Questa mattina il Sindaco Sabina Alice Zanardi, l’Assessore alle Pari Opportunità Samuele Bellotti, l’Assessore Melissa Bianchi, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Codigoro, Prof.ssa Ines Cavicchioli, unitamente alle Autorità militari, alla presidente dell’UDI Graziella Ferretti e alle referenti del Centro Donna e Giustizia di Ferrara e dello sportello Iris Anti-violenza, hanno dato forma ad una cerimonia inaugurale di forte impatto simbolico.
Nel parco pubblico di via Gramsci, in presenza degli alunni di alcune classi dello stesso istituto comprensivo si è proceduto ad inaugurare una delle due panchine rosse, dipinte dagli stessi, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. L’altra panchina, verniciata dagli studenti, è situata nel cuore della comunità codigorese, la centralissima Piazza Matteotti.
L’Amministrazione Comunale rinnova il ringraziamento a tutti i partners, che hanno contribuito a realizzare il programma delle iniziative, per ribadire con forza il NO alla violenza sulle donne e STOP ai femminicidi.
Hanno collaborato: gli istituti scolastici di Codigoro, Udi, Sportello Iris Antiviolenza, Centro Donna e Giustizia, le scuole di danza del territorio, ASD Hip Hop Missione Africa di Sonia Tarroni e ASD Laboratorio Danza di Stefania Fogli ed Eleonora Gatti, il gruppo di donne dell’associazione Lana & Caffè, BigMat, che ha messo a disposizione la vernice rossa. Un ringraziamento è rivolto anche alle attività commerciali di Codigoro e delle frazioni, per aver allestito le vetrine con i gomitoli rossi distribuiti per l’occasione, unitamente agli avvisi che riportavano i numeri del Centro nazionale anti-violenza e dello sportello Iris anti-violenza.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)