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Da: Benito Guerrazzi – Azione Futurista Ferrara

Il vescovo Perego è un analfabeta scientifico e fa politica (pessima) anzichè occuparsi del suo campo religioso.

La denatalità europea e italiana è un valore in un mondo sovrappopolato…. in Africa dovrebbero essere obbligatorie politiche di controllo delle nascite, contraccettivi e una grande campagna di disincentivo alle nascite, anzichè lasciare nascere milioni di bambini che poi muoiono per assenza di cibo e di farmaci.
In ogni caso, con politiche globali contro la sovrappopolazione le risorse planetarie torneranno sostenibili: ma per tali evoluzioni sociali chiaro che le religioni non servono a nulla, necessarie evoluzioni delle politiche e delle economie attualmente primitive in chiave rigorosa tecnoscientifica.
Tutto il resto sono solo sintomi del neomedioevo oggi imperante anche ormai in Occidente (non per i sovranisti cosiddetti, ricette antivirus storicamente contingenti e necessarie pur con tutti i limiti, ma per le follie buoniste- inclusa certa tolleranza suicidale con ad esempio certo Islam – del fu progressismo e del fu liberalismo occidentali, Chiesa di Roma inclusa).
Le affermazioni di Perego e anche Bergoglio a livello macropolitico e macrosociale, questi inni al cosiddetto metticciato, sono anche molto pericolose, minano l’essenza del progresso moderno, scientifico e occidentale, anche del cristianesimo come anche archetipo della vera modernità stessa: Nietzsche, Marx e Freud avevano ragione, senza evoluzioni magari alla Teilhard de Chardin, nessun avvenire alla lunga per le illusioni religiose, cristianesimo incluso.
Il meticciato che si auspica Perego, e solo un paio di tanti fatti di cronaca, minimizzati sempre dai buonisti (quale zelo diversamente religioso invece per episodi sgradevoli di supposto razzismo italiano enfatizzato ad arte dai buonisti cattocomunisti, media e certa intellighenzia inclusa.., femministe incluse) è … questo?
http://www.ilgiornale.it/news/roma/sei-o-sette-africani-e-arabi-hanno-drogato-stuprato-e-ucciso-1592001.html

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/mestre-pusher-e-tossici-qui-abbiamo-tutti-paura-1588961.html

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it