Il nuovo presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna, Giuseppe Spadaro, incontra istituzioni ed operatori sociosanitari
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da: ufficio stampa Provincia di Ferrara
Gli operatori dei servizi socio sanitari tutela minori e il nuovo presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna, Giuseppe Spadaro, si sono incontrati in Castello Estense.
Insediato da pochi mesi nella sede che ha competenza su tutto il territorio dell’Emilia Romagna, Spadaro sta affrontando il nuovo incarico a partire dalla conoscenza dei territori.
Le caratteristiche dei servizi per i minori nel Ferrarese sono stati presentati da Elisabetta Ghesini (Provincia di Ferrara), Maria Cristina Boato (Asp Ferrara), Stefano Palazzi e Manuela Colombari (Ausl Ferrara), mettendo in rilievo risorse e criticità e proponendo nuove forme di collaborazione con l’autorità giudiziaria minorile.
Il neopresidente Spadaro ha colto i suggerimenti e non ha nascosto le difficoltà dovute alla scarsità degli organici, sia tra i togati che nel personale amministrativo e di cancelleria.
Ciò nonostante ha espresso intenzione di affrontare i problemi, dando la massima disponibilità al confronto.
Tra le prime decisioni assunte per migliorare il funzionamento del tribunale ha ricordato: una comunicazione telematica diretta tra magistrati, avvocatura e servizi; la promozione di un accordo con la Provincia di Bologna; l’avvio dell’informatizzazione dei dati riferiti alle coppie in attesa di adozione; pressioni per richiedere un ampliamento nell’organico.
“Obiettivo fondamentale – ha ricordato il presidente – è rispettare i tempi di crescita del minore, tutelare i diritti dei più deboli tra tutti i soggetti più in difficoltà, che non hanno parte politica, non votano, non hanno mezzi economici per imporsi”.
Promotrici della giornata intitolata “Tessere (di) tutela” sono state le assessore provinciale e comunale ai Servizi sociali, Caterina Ferri e Chiara Sapigni.
Il coordinamento della giornata è stato curato dall’ufficio Diritti dei Minori dell’assessorato Servizi alla Persona del Comune di Ferrara, di recentissima istituzione.
PROVINCIA DI FERRARA
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Se già frequentate queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.
Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani. Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito. Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.
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