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Da: Prof.ssa Alessandra Ferlini
Addetta stampa

Il 23 maggio sarà la giornata mondiale della legalità, istituita per ricordare la Strage di Capaci, in ricordo di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti delle loro scorte.

Una giornata che ribadisce, a più livelli, un NO ALLA MAFIA!

Ecco perché gli studenti del Montalcini, da sempre impegnati in percorsi di educazione alla legalità e di cittadinanza attiva, coordinati dalle docenti Tamara Macrì, Alessandra Ferlini e Francesca Bergamini, hanno deciso di approfondire il concetto di mafia ovvero di una qualsiasi organizzazione criminale di persone che impone la propria volontà con mezzi spesso illegali, per conseguire fini privati anche a danno degli interessi pubblici.

La mafia, però, dicono gli studenti montalciniani non è solo un insieme di organizzazioni criminali: è anche cultura che fonda e regola le relazioni personali sull’esercizio sistematico della violenza e dell’intimidazione, sull’omertà, sulla segretezza, sulla trasformazione dei diritti in favori, dei cittadini in sudditi.

Le docenti, partendo proprio da questi concetti teorici, hanno chiesto provocatoriamente ai propri studenti “Come possiamo, quindi, dire no alla mafia?”.

La risposta più esauriente é stata attraverso la LEGALITA’ ovvero agendo secondo la legge, rispettando le regole nella vita sociale, rispettando i valori della democrazia ed esercitando i diritti di cittadinanza attiva.

Su questa tematica é stato, successivamente, chiesto agli alunni di creare un elaborato a scelta tra un racconto, una poesia, un video, delle immagini o un disegno nell’ambito delle iniziative di educazione alla legalità, che il Montalcini abbraccia da diversi anni.

Ogni elaborato, che comprare nel sito della scuola www.iisap.edu.it grazie al supporto tecnico del prof. Gilberto Marzuillo, é stato valutato anche nella disciplina di diritto, é stato inviato alla Fondazione Falcone nell’ambito dell’iniziativa #palermochiama Italia fortemente voluta dal MIUR, che lo ha condiviso sui suoi canali social.

Un percorso di Educazione alla legalità, quindi, che culminerà alle ore 18:00 del 23 maggio, ora in cui Si potrà appendere un lenzuolo bianco al proprio balcone, per ribadire quanto ancor oggi sia necessario #ilcoraggiodiognigiorno, quello mostrato da tutti i lavoratori che hanno portato avanti il Paese in questa devastante emergenza.

Ancora una volta il Montalcini ha aderito ad un percorso di educazione alla legalità vero e fattivo per dire no alle mafie, salpando simbolicamente con i propri studenti sulla Nave della Legalità in direzione Palermo facendo proprio il motto di Libera che afferma che “per cambiare è importante partecipare”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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