Il Montalcini alla Camera di commercio
Da: Addetta stampa IIS Montalcini
INNOVAZIONI E TRASFORMAZIONI NELL’ORIZZONTE LAVORATIVO: gli alunni del Montalcini al Convegno della Camera di Commercio di Ferrara In un universo lavorativo caratterizzato da continue trasformazioni che si susseguono con sorprendente rapidità , la stretta interconnessione tra scuola e realtà professionale è diventata un’esigenza irrinunciabile. Il mercato del lavoro e i suoi recenti percorsi evolutivi e innovativi é il tema su cui si è incentrato il convegno ESSERE BRAVI NON BASTA ,IN VIAGGIO TRA LA SCUOLA E IL LAVORO , che ha avuto come finalità quella di offrire ai giovani una maggiore e migliore conoscenza del mercato del lavoro fornendo strumenti per valutare le diverse alternative formative e gli sbocchi professionali. La classe 5° dell’Istituto Tecnico Economico ” Montalcini”di Portomaggiore ha avuto così la possibilità di fare tesoro dei numerosi spunti di riflessione offerti dai discorsi dei relatori. Per i giovani che si affacciano alla realtà lavorativa , siano essi diplomati o laureati , diventa fondamentale capire quali siano le figure professionali più richieste oggi dalle imprese. Viviamo in una società proiettata verso la digitalizzazione e soggetta all’utilizzo di tecnologie che cambiano ad una velocità vertiginosa e Questa realtà non deve , tuttavia, assoggettare del tutto la capacità di pensiero che contraddistingue ogni essere umano. Le nuove tecnologie digitali , infatti, non dovrebbero mai annullare lo spirito critico e la creatività dei soggetti pensanti , ma supportarli. La Scuola è un ottimo trampolino di lancio per preparare i ragazzi al loro futuro lavorativo ma , l’esperienza insegna, che un diploma o una laurea conseguiti con ottimi voti , non sono automaticamente garanzia di affermazione e successo . Servono determinazione, flessibilità mentale, necessità di tenersi costantemente aggiornati e soprattutto capacità di non arretrare di fronte alle difficoltà , ma cercare di affrontarle , anche a rischio di commettere errori , poichè anche da quelli si può imparare qualcosa.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)