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Da ufficio stampa il Gruppo dei 10

Ancora più direzioni, partendo come sempre dalla musica per arrivare alle storie,alla letteratura e perfino alla lirica. Saranno sei, ricchissime date a comporre “Tutte le direzioni in Springtime 2018”, rassegna musicale organizzata da Il Gruppo dei 10che quest’anno, oltre al jazz, incontrerà lungo il viaggio anche la letteraturae le tante altre arti che rendono ricca d’emozioni la vita, nell’ormai tradizionale quanto accogliente cornice del ristorante “Spirito” di Vigarano Mainarda (FERRARA).

Giovedì 22 febbraio/ Per favore non mordermi sul cuore
La primavera è nell’aria, così l’amore. E proprio da quest’ultimo – croce e delizia – partirà Tutte le direzioni in Springtime, che inaugura con una nuova, importante collaborazione con la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, per un doppio appuntamento imperdibile. Dopo la presentazione del libro al pomeriggio (ore 18 all’Ibs di piazza Trento e Trieste), in cui Roberto Barbolini dialogherà con Roberto Pazzi, l’autore modenese e i suoi “Vampiri conosciuti di persona” (La Nave di Teseo) si sposteranno allo Spirito per la prima grande serata targata Il Gruppo dei 10: “Per favore non mordermi sul cuore”. Ironia, divertimento e, immancabile, tanta bella musica, saranno lo sfondo ideale per i racconti del giornalista culturale e critico teatrale (ha lavorato a lungo al Giornale di Indro Montanelli e poi al settimanale Panorama. Scrive anche per il QN-Quotidiano nazionale),che parlerà del suo “libro di bilanci”, tra la Transilvania di Dracula e l’Appennino, accompagnato da Max Tagliata Quartet con Sonia Cavallari alla voce, Max Tagliata alla fisarmonica e pianoforte, Enrico Lazzarini al contrabbasso e Andrea Burani alla batteria.

Sabato 10 marzo/ Seasons
Stati d’animo e sensazioni, in cui la vita, come le stagioni,è un ciclo che si ripete in maniera ogni volta differente.E proprio con “Seasons /Suite for piano trio”il pianista Michele Francesconi, dopo diversi progetti nati dalla predilezione per la musica vocale, presenta un nuovo lavoro, dedicato alla musica strumentale.Dopo aver commissionato delle suite a tre dei miglioripianisti e compositori italiani attivi in ambito jazz (Marco Ponchiroli, Stefano Travaglini e Luca Dell’Anna), due di queste verranno portate ora sul palcoda Michele Francesconi insieme a Giulio Corini, al contrabbasso, e Luca Colussi alla batteria per una serata all’insegna dello Standard Jazz. Non solo, musica, però. Il “rutilante roteare delle stagioni” accompagnerà le sonorità del pianista romagnolo con improvvisazioni non solo jazzistiche, ma anche letterarie, come con il brano “Sempre diverso, il medesimo” di Massimo Donà. Nella seconda parte del concerto si aggiungerà al trio la cantante jazz Laura Avanzolini,con cui eseguiti alcuni brani tratti dal repertorio del disco in quartetto Skylark e del recente lavoro Songs.

Giovedì 15 marzo /Phil Markowitz e ZachBrock duo
Sarà una serata all’insegna dell’eleganza quella del 15 marzo allo Spirito, con il duo violino-pianoforte composto da ZachBrock e Phil Markowitz, coppia di musicisti statunitensi dalle sonorità preziose e dalle atmosfere cameristiche all’incrocio tra jazz e musica classica, impreziosito da un tocco di folk appalachiano e balcanico. Nato nel 1952, il pianista Phil Markowitz è musicista navigato: a fianco di Chet Baker sul finire degli anni Settanta, ha poi avviato proficui sodalizi con i sassofonisti DaveLiebman (anche nel gruppo Tenor Summit), Bob Mintzer eJoe Lovano. Una sua composizione, “Sno’ Peas”, è stata registrata nel 1978 da Bill Evans e TootsThielemans e inclusa nell’album Affinity. Classe 1974, ZachBrock è il nome nuovo del violino jazz. Nel 2017 ha vinto un Grammy Award per il contributo all’album CulchaVulchadiSnarkyPuppy. Ha collaborato anche con il bassista Stanley Clarke e con David Liebman.

Giovedì 29 marzo/ Piano Reflections
Pronti a lasciarci abbandonare in un mood sentimentale? Sarà come il preludio di un bacio la serata “Piano Reflections”, conAndrea Pozza solo concert al pianoforte. L’omaggio non lascia adito a dubbi: si ritorna al 1953, anno in cui Duke Ellingtonrealizzò la sua prima opera discografica come pianista solista. Musicista e compositore, il “duca” del jazz in questa sua opera riunì composizioni nuove a fianco di brani preesistenti che sarebbero diventati fra i più conosciuti del repertorio ellingtoniano, come Prelude To A Kiss, In A Sentimental Mood eThingsAin’tWhatTheyUsed To Be. L’eleganza è il segno distintivo di Andrea Pozza, tra le personalità più rappresentative del jazz italiano contemporaneo. Pianista con una solida carriera nazionale e internazionale, nostro gradito ospite in più occasioni, Pozza ha debuttato a soli 13 anni e da allora si è esibito al fianco di alcuni “mostri sacri” della storia del jazz, tra cui Harry “Sweet” Edison, Bobby Durham, Chet Baker, Al Grey, George Coleman, Charlie Mariano, Lee Konitz, SalNistico e Massimo Urbani.

Sabato 14 aprile / 40° anniversario tributo a Giordano Balboni e alla RoaringTwenties Jazz Band
Quello previsto per il 14 aprile non sarà solo un concerto imperdibile, sarà un vero evento per tutta la città. Sempre allo Spirito di Vigarano Mainarda, si festeggiano i 40 anni dalla fondazione della RoaringTwenties Jazz Band, l’indimenticabile formazione che, sotto la guida di Giordano Balboni e Gino Neri, accompagnò la nascita e la successiva crescita del Jazz Club Ferrara, allora Circolo Amici del Jazz, avvenuta nel 1977. L’orchestra ferrarese proponeva la musica che si suonava nell’America dei ruggenti anni Venti all’epoca del proibizionismo, quando cominciarono a diffondersi in tutto il mondo il ragtime, il blues e ilcharleston. Sarà dunque un fantastico tuffo nel passato, tra musica e immagini, nel panorama musicale ferrarese degli anni ‘70. Accanto agli storici Giacomo Scanavini al trombone,Bruno Fregna al sax soprano e clarinetto, Andrea Zardi al pianoforte,Giordano Giordani al sousaphonee Corrado Marescotti alla batteria, troveremo per l’occasione Leo Carboni alla tromba e Tiberio Bragaglia al banjo tenore, e special guest del calibro di Zeno Odorizzi ai saxofoni, Roberto Poltronieri alla chitarra, oltre ad Andrea Boschetti, direttore artistico del Rovigo Jazz Club, anche lui alla chitarra, e Nicolas Gilliet alla batteria. E non finiranno qui le sorprese per la serata…

Sabato 5 maggio / Un palco allo Spirito. Omaggio a Daniele Barioni
Davvero tutte le direzioni portano al Gruppo dei 10, e quest’anno ce n’è per tutti i gusti, lirica compresa. Quella che chiude la rassegna primaverile, sarà una serata in onore di Daniele Barioni,che trasformerà lo Spirito in una preziosa Scala di Milano emilianainsieme ai soprano Claudia Muschio, Giulia Pierucci, Ester Ventura, al mezzo soprano Francesca Cucuzza, al tenore Matteo Roma e al baritono ZhengChujing. Saranno infatti le voci della classe di Canto lirico di Cinzia Forte,soprano di fama internazionale e docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, ad animare ilconcerto che seguirà la consegna di un premio speciale“Tutte le Direzioni” al M° Daniele Barioni. I cantanti lirici si esibiranno in arie e duetti tratti da opere di Verdi, Rossini, Bellini, Donizettie Puccini accompagnati da Andrea Ambrosini, docente di accompagnamento pianistico allo stesso Conservatorio.Nella stessa occasione, in onore di Daniele Barioni, tante volte interprete delDuca di Mantova in “Rigoletto”, verrà eseguita la Parafrasi da Concerto sutemi della stessa opera di Listz per pianoforte solo.Autentica voce storica della centenaria tradizione ferrarese, al suo arrivo a New York nel 1956, Daniele Barioni (nato a Copparo – Ferrara – nel settembre del 1930) fece scrivere dai cronisti del “Radiocorriere” un titolo emblematico: “Davanti a lui tremò il Metropolitan”. L’artista di Ferrara aveva fatto tremare il tempio della lirica americano: tremare la sala per gli applausi e i colleghi… di paura!Barioni all’estero èancora tra i tenori italiani più amati e ricordati, per questo Il Gruppo dei 10 non poteva che omaggiarlo con l’ultima delle serate primaverili in cartellone, come segno di riconoscimento a uno dei massimi esponenti della tradizione lirica italiana.

Tutti i concerti si terranno allo Spirito di Vigarano Mainarda(via Rondona 11d, Vigarano, Ferrara). Cena alle 20.30 e a seguire concerto. Per info e prenotazioni 0532.436122 e 339.4365837.

Hanno illustrato l’iniziativa:
FedericoFranchella, presidente, eAlessandro Mistri, direttore artistico del Gruppo dei 10 / ElladeBandini, notissimo musicista e vincitore del Premio Tutte le Direzioni 2015 / StefanoPariali, titolare dello Spirito e sede dei concerti / Andrea Ambrosini,musicista e docente del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara / Bruno Fregna,RoaringTwenties Jazz Band.

Anja Rossi
Responsabile Comunicazione
Il Gruppo dei 10
Tel / 340.4190867
Mail / ilgruppodei10@gmail.com
anja.rossi.fe@gmail.com

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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