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Da: Cpia

Si chiama Cpia, ovvero Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, è una scuola statale con diversi sedi operative: è presente a Cento, a Portomaggiore, ad Argenta e nel basso ferrarese tra Codigoro, Comacchio, Lido degli Estensi e Copparo ma ha un proprio dirigente e il proprio organico e una sede centrale a Ferrara in via Camilla Ravera 11. La particolarità di questa scuola – che nasce quattro anni fa dalla esperienza dei vecchi CTP, Centri territoriali per l’istruzione permanente – è quella di riferirsi all’utenza che per vari motivi non ha completato il percorso di studi obbligatori, fornendo la possibilità di conseguire la licenza media in un anno e di abbreviare il biennio obbligatorio delle scuole superiori per conseguire la qualifica professionale o per affrontare il triennio delle scuole professionali serali.
Ma il Cpia è anche la grande scuola dell’alfabetizzazione in italiano per i cittadini stranieri che devono raggiungere il livello di competenza A2 (lingua soglia) del Quadro comune europeo, per poter avere un permesso di lungo soggiorno nel nostro Paese.
L’offerta formativa è articolata su corsi che si svolgono da ottobre a giugno, secondo moduli orari di 80/100 ore per l’alfabetizzazione in lingua italiana e su moduli da 200 o 400 ore per il Primo livello (secondaria inferiore) e per il Primo livello secondo periodo (biennio delle superiori), organizzati in due quadrimestri.
Per l’anno scolastico 2018/2019 è stato attivato anche un corso di italiano preparatorio alla lingua della scuola guida presso la Parrocchia di Pontelagoscuro in orario mattutino.
Per l’accesso ai corsi di italiano è previsto un breve test di ingresso al fine di valutare il più efficace posizionamento nel livello adeguato.
L’offerta formativa di Cento è articolata su corsi che si svolgono da ottobre a giugno, secondo moduli orari di 80/100 ore per l’alfabetizzazione in lingua italiana e su moduli da 200 o 400 ore per il Primo livello (secondaria inferiore) e per il Secondo livello (biennio delle superiori).
Per l’anno scolastico 2018/2019 sono stati attivati 8 corsi su vari livelli: 6 di alfabetizzazione e 2 di scuola secondaria. Le aule sono frequentate da una media di 16 corsisti, i docenti sono specializzati nell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri e nell’insegnamento delle discipline agli adulti. I corsi si svolgono di pomeriggio dalle 14:30 alle 18:30 presso la sede del Bassi Burgatti. Dalle 18:30 alle 22:00 presso l’istituto Fratelli Taddia si svolge invece il corso preparatorio all’ indirizzo socio-sanitario.
Presso la sede Cpia al Bassi Burgatti, in via Rigone 1, è disponibile un servizio di segreteria dalle 14.30 alle 18.00 per fornire tutte le informazioni agli interessati e completare l’iscrizione alla scuola. Per info si può telefonare al 051/6859711.
Anche a Codigoro è disponibile una segreteria dalle 8.00 alle 15.00, il martedì e il venerdì, per fornire tutte le informazioni agli interessati del basso ferrarese per il quale sono state attivate le seguenti le seguenti offerte formative.
A Comacchio, presso il centro culturale-ricreativo Laguna, in via Spina 34 sono attivati 3 corsi di alfabetizzazione in lingua italiana destinati agli stranieri immigrati residenti a Comacchio e Porto Garibaldi, suddivisi nei livelli dai principianti all’avanzato. La stessa offerta si trova a Codigoro presso il C.F.P. Fondazione San Giuseppe in via Resistenza 3/B.
I corsi hanno la durata di 4 ore settimanali e vanno da ottobre a giugno con una media di frequenze per corso di 16 studenti.
Al Lido degli Estensi, presso l’Istituto d’istruzione superiore “Remo Brindisi”, in via Boiardo 10. È possibile frequentare il primo livello–primo periodo didattico per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media). Il corso è frequentato sia da studenti italiani che stranieri e si tiene in orario pomeridiano dalle 14.00 alle 18.00 dal lunedì al giovedì.
Al Cesta di Copparo presso il C.F.P. Fondazione san Giuseppe via Provinciale 73, è attivo un corso per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media) per i ragazzi che frequentano i corsi professionali ma non hanno conseguito la licenza media. Il corso è attivo nelle due sedi del CFP: a Codigoro e a Cesta.
Il CPIA collabora inoltre con l’IIS Remo Brindisi di via Boiardo al Lido degli Estensi alla realizzazione del corso intensivo del primo biennio delle superiori mettendo a disposizione i docenti delle materie di base: italiano, storia, matematica e inglese.
Il CPIA organizza le proprie attività anche a Portomaggiore, Argenta e Santa Maria Codifiume. A Portomaggiore le attività si svolgono all’ I.I.S. “Rita Levi Montalcini” in Piazzale degli Studenti 4; i corsi si svolgono tutti in orario pomeridiano, sia per il conseguimento della ex licenza media che per l’alfabetizzazione di livello A1 ed A2. Ad Argenta l’attività di alfabetizzazione si svolge presso la Casa del Volontariato di Via Circonvallazione 21/a, in orario mattutino e pomeridiano. Da quest’anno il CPIA organizza corsi di alfabetizzazione anche a Santa Maria Codifiume, nella sala pubblica di Via Fascinata, il martedì e mercoledì mattina con un corso dedicato alle donne straniere. All’interno dei corsi, a Portomaggiore si svolgeranno nei prossimi mesi incontri relativi alla sicurezza stradale ed informatica, in collaborazione con la Polizia Municipale. I corsisti di Argenta e Santa Maria Codifiume potranno invece partecipare ad un corso di fotografia organizzato da un fotografo professionista.
Per info su tutte le sedi scrivere a segreteria@cpia-ferrara.gov.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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