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Da Made Eventi

Comacchio. Il Capodanno a Comacchio sta già riscuotendo grande successo, tanto che anche una rivista patinata e di grande glamour come Vanity Fair ne ha parlato nella sua edizione on line del 17 dicembre, in un articolo dal titolo: Cosa fare a Capodanno, dieci idee per divertirsi. Naturalmente quello che ha conquistato l’attenzione dei media italiani sono le cene, quella al Museo Delta Antico e l’apericena a Palazzo Bellini, il contenitore d’arte che di solito ospita le mostra in laguna. Nell’articolo a firma Fabiana Salsi, si puntualizza che quelle di Comacchio sono le uniche cene che meritano di essere citate per l’originalità del contesto e per il loro valore culturale
Per quanto riguarda la cena di gala con visita al Museo bisogna davvero affrettarsi perché la soglia dell’esaurito si sta avvicinando e rimangono ancora pochi posti. E’ arrivata a metà della capienza anche l’apericena di Palazzo Bellini. Qui si potrà cenare a buffet, ma stando anche comodamente seduti e ballare con l’animazione e dei dj di Radio Sound. E non mancheranno le sorprese. Senza contare poi che sia i partecipanti alla cena del Museo che quelli di Palazzo Bellini, potranno guardare lo spettacolo di fuochi sui Trepponti da un parterre riservato. Per le prenotazioni si può telefonare allo 0533-81302 oppure 0533-311316.
L’evento, promosso dal Comune di Comacchio e da Comacchio è turismo, e che si avvale dell’importante collaborazione di Cna, è stato affidato per l’organizzazione a Made Eventi di Ferrara. Fra le novità anche un insolita ed originale performance di violino, che si terrà sul balcone di palazzo Bellini e naturalmente il magnifico spettacolo di fuochi piromusicali che si terranno a mezzanotte sulle scalinate dei Trepponti, affidato alla Parente Fireworks per la regia di Giuliano Sardella.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it