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“Un rendiconto dell’attività svolta dalla Polizia provinciale, rilevante per valore quantitativo e qualitativo”.

Sono le parole del vicepresidente della Provincia, Nicola Minarelli, con le quali ha introdotto la conferenza stampa di presentazione del bilancio 2020 della Polizia provinciale, con attività di controllo a tutto tondo, fra caccia, pesca, tutela dell’ambiente, presidi anticovid e pattugliamenti stradali.
Un corpo, quello degli uomini in divisa della Provincia, composto di 16 unità: il comandante, Claudio Castagnoli, un commissario superiore, 2 ispettori capo, 5 assistenti scelti, 2 assistenti, 2 agenti scelti e 3 agenti.
Con le slides si parte dalle sanzioni sulle strade: 24.040 quelle elevate nel 2020, in flessione rispetto alle oltre 26 mila dell’anno precedente. Conseguentemente in calo anche gli introiti da verbali nella comparazione dell’ultimo biennio: 2,5 milioni nel 2020 rispetto agli oltre 2,7 dell’anno prima.

Una flessione dovuta essenzialmente alla diminuzione dei volumi di traffico lungo le strade, conseguenza delle misure di limitazione per contrastare il contagio da Covid.

La velocità massima rilevata durante i controlli se l’è aggiudicata un veicolo sfrecciato ai 170 chilometri orari lungo la Sp15.

Più in generale i comportamenti fuori codice della strada si sono tradotti in 92 veicoli sequestrati, 284 sospesi dalla circolazione e 14 patenti ritirate, per un totale di oltre 15 mila punti patente decurtati.

Sempre in tema sicurezza stradale, la Provincia è in attesa di attivare nel corso 2021 un tutor lungo la Sp 25 Poggio Renatico-Santa Maria Codifiume, per un tratto di poco oltre sei chilometri in territorio ferrarese.

In dotazione a donne e uomini diretti da Claudio Castagnoli c’è anche il Targa System, tecnologia che abbina telecamera e tablet, per controlare se i veicoli sono in regola con copertura assicurativa e revisione. Un utilizzo che è valso nel 2020 il controllo su oltre 97 mila veicoli, dei quali 92 senza assicurazione e 284 non in regola con la revisione.

In tema Covid la Polizia provinciale ha controllato l’anno appena concluso 2.137 autocertificazioni, con l’impiego di 446 unità. Numero che, da solo, dice l’impegno svolto per un corpo composto di 16 unità.

Sono in buona parte attribuibili a questo ambito le circa 8 mila telefonate alle quali ha risposto nel corso del 2020 la Polizia provinciale.

Passando ai settori caccia e pesca, gli appostamenti in netta maggioranza notturni in valle e lungo le sponde dei corsi d’acqua, hanno contrastato il fenomeno del bracconaggio.

Per la caccia, 7 sono state notizie di reato, altrettante le persone indagate, stesso numero i fucili sequestrati, oltre a 5 richiami acustici e 19 esemplari di fauna selvatica impiegati e catturati illegalmente.

Per la pesca, le sanzioni sono state 157, cento le ore notturne di appostamenti, 37 le canne da pesca sequestrate, oltre a 150 metri di tramagli e 27 cogolli.

“Ringrazio le 43 guardie volontarie delle 4 associazioni che hanno collaborato con noi – ha voluto ricordare Castagnoli – in questo impegno di contrasto al fenomeno del bracconaggio, veri e propri predatori del nostro ambiente”.

Ambiente che è stato al centro di iniziative di forte partecipazione, fra cui la tradizionale “Un mare di Legalità”, la pulizia della Sacca di Bellocchio, la terza Giornata del Creato a Lido di Volano, l’attività di protezione della nidificazione del Fratino o in difesa delle tartarughe marine e “Per un pugno di mozziconi”, che ha visto la partecipazione di 150 persone e l’adesione di 15 Comuni.

Un anno, dunque il 2020, che si chiude complessivamente con 24.329 sanzioni comminate per un valore economico di oltre 2,5 milioni.

 

 

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PROVINCIA DI FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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