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Ferrara film corto festival

Ferrara film corto festival


Da Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Downtown Tower
Lunedì 7 maggio, ore 21.30
In collaborazione con Jazz Club Ferrara
Alessandro Garino Quintet
Federico Pierantoni, trombone
Filippo Orefice, sax tenore
Alessandro Garino, pianoforte elettrico
Stefano Dallaporta, contrabbasso
Andrea Grillini, batteria

Dal 7 al 17 maggio, al Clandestino di via Ragno, tornano Downtown Tower e Clandestino D’Autore in veste Spring Edition, con quattro appuntamenti live nel cuore della città estense ad ingresso libero. Ad aprire le mini rassegne spetta al quintetto guidato dal pianista e compositore veneziano Alessandro Garino che presenta un intero repertorio di brani originali, traendo il proprio gusto melodico e armonico dalla tradizione jazzistica degli anni ’60. Appuntamento in collaborazione con Jazz Club Ferrara.

Dal 7 al 17 maggio, al Clandestino di via Ragno, tornano Downtown Tower e Clandestino D’Autore in veste Spring Edition, con quattro appuntamenti live nel cuore della città estense ad ingresso libero.
Downtown Tower è realizzata in collaborazione con Jazz Club Ferrara, mentre i concerti firmati Clandestino D’Autore vedono la consulenza artistica di Carlo Bollani.
Ad aprire le mini rassegne spetta, lunedì 7 maggio (inizio ore 21.30), al quintetto guidato dal pianista e compositore veneziano Alessandro Garino che presenta un intero repertorio di brani originali, dalle influenze molteplici e disparate. L’ensemble fa propria l’esperienza del minimalismo europeo, pur nutrendosi della complessità formale del jazz d’avanguardia newyorkese, traendo il proprio gusto melodico e armonico dalla tradizione jazzistica degli anni ’60.
Garino è un artista poliedrico le cui inclinazioni spaziano dalla musica contemporanea alla musica barocca, dalla libera improvvisazione al jazz mainstream. Di solida formazione classica (Conservatorio “B. Marcello” di Venezia), Garino si dedica ormai completamente alla composizone e all’improvvisazione di ambito jazzistico, dirigendo ensemble propri (come Purple Food o Mata-Bicho) o partecipando a progetti altrui (come Algoritmi o Tower Jazz Composers Orchestra). Tra le collaborazioni artistiche di Alessandro Garino spiccano molti nomi di rilievo del panorama jazzistico italiano, quali Francesco Cusa, Piero Bittolo Bon, Alfonso Santimone, Zeno de Rossi, Filippo Vignato, Edorado Marraffa e molti altri.
La recente costituzione di un quintetto “classico” – dotato cioè dell’abituale trio pianoforte-contrabbasso-batteria e del sostegno di due strumenti a fiato – avviene in seno alla Tower Jazz Composers Orchestra, l’orchestra stabile del “Torrione” Jazz Club di Ferrara con cui Alessandro Garino collabora fin dagli albori. Tale ensemble dall’organico esteso – che si esibisce mensilmente da più di due anni al “Torrione” e che ha all’attivo numerose partecipazioni a festival jazz di rilevanza internazionale – raccoglie infatti molti giovani talenti del jazz italiano, tra cui Federico Pierantoni (trombone), Filippo Orefice (sax tenore), Stefano Dallaporta (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria). Proprio con questi ultimi Garino ha maturato nel tempo una forte complicità musicale, che dopo aver dato luogo a singole collaborazioni è oggi il collante di una formazione inedita.
I prossimi appuntamenti da segnare in agenda sono con il Giacomo Toni Live (10/5), il Iarin Munari Quintet (14/5) e Le Scat Noir (17/5). Infoline 0532 767101.

INFORMAZIONI
Infoline: 0532 767101

DOVE
Clandestino, via Ragno 50 – Ferrara

COSTI E ORARI
Ingresso libero

Concerto 21.30

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com, press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Ferrara film corto festival

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dal 23 al 26 ottobre 2024
Quattro giorni di eventi internazionali dedicati al cinema indipendente, alle opere prime, all’innovazione e ai corti a tematica ambientale.

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JAZZ CLUB FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it