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da: Fondazione Videoinsight® www.fasv.it

La Fondazione Videoinsight®, nel contesto del Progetto Art for Care, presenta presso la Palazzina Marfisa d’Este di Ferrara, nel periodo 21 Maggio 2014 – 15 Giugno 2014, con Opening e Videoinsight® Walk il 21 Maggio 2014, h18,30, la nuova mostra di Videoarte intitolata “Lovers”.

L’esibizione comprende 21 opere tratte dalla Collezione Videoinsight®, dotate di Alto Impatto Psicologico, degli artisti di fama internazionale Ivan Argote (Colombia), Maurizio Camerani, Canan (Turchia), Keren Cytter (Istraele), Nathalie Djurberg (Svezia), Mariana Ferratto, goldiechiari, Polina Kanis (Russia), Ragnar Kjartansson (Islanda), Elena Kovylina (Russia), Katarzyna Kozyra (Polonia), Petra Lindholm (Finlandia), Ursula Mayer (Austria), Masbedo, Ottonella Mocellin – Nicola Pellegrini, Agnieszka Polska (Polonia), Ra di Martino, Melati Suryodarmo (Indonesia), Eulalia Valldosera (Spagna).
Si focalizza su una tematica primaria, urgente, universale, misteriosa, di attualità individuale e sociale: la Relazione d’Amore. L’argomento trae ispirazione dalla vita di Marfisa d’Este, amante dell’Arte e della Vita.
L’evento, che integra Arte Contemporanea e Psicologia, è finalizzato alla Promozione della Crescita della Persona e della Collettività, alla Prevenzione e alla Promozione del Benessere Psicofisico dello Spettatore.
Tutte le Opere affrontano il complesso tema della Relazione Affettiva stimolando libere associazioni mentali, interpretazioni, narrazioni, risonanze emotive, insights.
L’iniziativa museale è interattiva: lo spettatore può liberamente esprimere i propri Videoinsight® e scoprire quelli degli altri spettatori in un processo di ricerca che diviene chance trasformativa.
Con l’occasione la Fondazione inaugura un nuovo Format di fruizione museale focalizzato sulle tematiche proposte simbolicamente dalle opere d’Arte.

Opere in mostra:

1. Keren Cytter, Something Happened, 2007

2. Masbedo, Glimà, 2008

3. Masbedo, Schegge d’incanto in fondo al dubbio, 2011

4. Masbedo, Teorema dell’incompletezza, 2008

5. Nathalie Djurberg, Untitled (Acid), 2010

6. Katarzyna Kozyra, Appearance as Lou Salomè in Vienna, 2005

7. Ottonella Mocellin – Nicola Pellegrini, Together Forever, 2005

8. Ragnar Kjartansson, Mercy, 2004

9. Eulalia Valldosera, Dependencia Mutua, 2009

10. Agnieszka Polska, Holydays with Professor, 2008

11. Melati Suryodarmo, I love you, 2007

12. Elena Kovilyna, Dying Swans, 2008

13. Ursula Mayer, The Crystal Gaze, 2007

14. Ra di Martino, La Camera, 2008

15. Ivan Argote, Two 50 years old white males having emotions, 2013

16. Canan, Fountain, 2000

17. Polina Kanis, Purification, 2010

18. goldiechiari, 1969, 2008

19. Petra Lindholm, To Anne Marie, 2010

20. Maurizio Camerani, Io-Io, 2014

21. Mariana Ferratto, Nascondino, 2011

8 Sale della Palazzina Marfisa ospiteranno i video caratterizzati da 8 differenti

Tematiche: Eros, Thanatos, Dipendenza, Circolarità, Salvezza, Rinascita,

Emozione, Relazione, Comunicazione.

LOVERS come sensualità e sana sessualità, passionalità, eros, fertilità, non meracarnalità.
LOVERS come incontro, scelta, innamoramento, idealizzazione, relazione tra amanti, esperienza della diade, fusionalità, simbiosi, nutrimento, equilibrio, coniugalità, relazione di coppia funzionale, vincolo, distanza, complicità, aspettativa, evoluzione, mutualità, complementarietà, coraggio d’amare, scambio, ascolto.
LOVERS come narcisismo, conflittualità, aggressività, contraddizione, gioco di potere, predominio, sottomissione, violenza, possesso, attaccamento, gelosia, ironia, edonismo, egoismo, plagio, manipolazione affettiva, masochismo, sadismo, dipendenza, illusione, ricatto, minaccia, oppressione, confusione, coazione a ripetere, sfruttamento dell’altro, crisi.
LOVERS come fiducia oltre il dubbio e la diffidenza, come gioco e non competizione, come accoglienza e valorizzazione delle differenze.
LOVERS come svincolo, cooperazione armonica e feconda, autenticità, onestà intellettuale ed emotiva, rispetto di sé e dell’altro, cambiamento, confronto, crescita, rivelazione, autoconsapevolezza.
LOVERS come gratitudine e non come invidia, come dono e non come interesse, come benessere e non come malessere.
LOVERS come amore che non incatena, non invade, non soffoca, non causa disperazione e follia, non inganna, non racconta bugie, non imbroglia.
LOVERS non come confusione e fusione totalizzante di identità, dispercezione, pregiudizio, giudizio, ma come sana relazione, compassione, solidarietà, unione che amplifica le risorse.
LOVERS come dignità e pietà umana, virtù, salvezza, via per l’evoluzione, chance per l’emancipazione, magia della relazione umana, mistero dell’amore.
LOVERS come arte di amare, amore per l’arte, amore per la vita.

“Lovers”
Palazzina Marfisa d’Este, corso Giovecca 170 – Ferrara

Opening: 21 Maggio 2014, h18,30 – 20,30
Videoinsight® Walk: 21 Maggio 2014, h19
Esposizione: 22 Maggio 2014 – 15 Giugno 2014, h10 – 13/ 15 – 18

Videoinsight® Foundation

www.fasv.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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