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Da: Organizzatori

Gli eroi del teatrino sono pronti a divertire il pubblico della Fiera

Dopo il successo registrato in riviera durante tutta l’estate, gli eroi di legno del teatrino di Massimiliano Venturi e di altri artisti da tutta Italia approderanno ad Argenta, dove in occasione della Fiera cittadina saranno protagonisti de La Strada dei Balocchi.
Una manifestazione giunta alla quarta edizione, con protagonisti burattini, marionette ed altre attrazioni, che dopo la fortunata esperienza dello scorso anno ai Giardini Pubblici, si concentrerà ora in via Matteotti, nei pressi della Libreria Giralibri, nei pomeriggi di sabato e domenica. Quattro attrazioni selezionate tra il meglio del panorama nazionale, basate su di una comicità popolare ed un linguaggio immediato, sono pronte a coinvolgere e stupire gli spettatori di tutte le età.

Si partirà nel pomeriggio di sabato 7 settembre, alle ore 16:30, con lo spettacolo Pu-pazzi d’amore, della compagnia All’InCirco. Un collage di storie di amori tragicomici in toni pastello, raccontate con l’innocenza e la leggerezza propria degli oggetti inanimati. Marionette, burattini e pupazzi si avventurano in quadri surreali, divertenti, grotteschi e, a tratti, poetici. Una creazione della compagnia romagnola, novità per l’estate 2019, che il pubblico di Argenta potrà ammirare in anteprima provinciale assoluta.
Alle 18 il programma proseguirà con Fagiolino e Sganapino contro lo Scheletro, un grande classico messo in scena in maniera dinamica e convolgente dai burattini di Massimiliano Venturi. Un carosello di situazioni inaspettate con al centro i personaggi della tradizione, che si ritroveranno proiettati in vicende d’altri tempi. Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione e ricco di situazioni, duelli ed inseguimenti da risolvere rigorosamente a suon di bastonate.

Domenica 8, a partire dalle 16:30 sarà protagonista la simpatia di Gino lo Struzzo, l’attrazione su trampoli che a grande richiesta fa ritorno ad Argenta.
A seguire, alle 17, la compagnia marchigiana Lagrù Ragazzi presenterà un’altra novità di stagione, in esclusiva per l’Emilia Romagna: Supereroi da Commedia. Un lavoro originale scritto ed interpretato da Lorenzo Palmieri, prendendo spunto dalla ricca letteratura supereroistica e ribaltandone le caratteristiche in chiave comica. Gli eroi del teatrino si troveranno infatti alle prese con un fantomatico Mister X, cui vorranno impedire di turbare la quiete della pacifica Puppet City: i superpoteri dei burattini però, non saranno efficaci come quelli dei supereroi da fumetto, ed anzi causeranno disastri a non finire. Un ritmo frenetico accompagnerà l’azione tra gag e situazioni assurde in un vortice continuo di risate e divertimento.

L’evento è organizzato da Bialystok Produzioni con la direzione artistica di Massimiliano Venturi. L’ingresso agli spettacoli è gratuito, ed adatto a tutti gli spettatori a partire dai 3 anni di età. Aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘I Burattini di Massimiliano Venturi’. Programma completo su www.burattini.info. Infoline nei giorni di spettacolo: +39 349 0807587.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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